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Coronavirus: sostegno custodia extrafamiliare e fase pilota app di tracciamento

Coronavirus: sostegno alla custodia extrafamiliare e fase pilota per l’app di tracciamento

Nella sua seduta dell’8 maggio 2020, dopo la sessione straordinaria del Parlamento e a pochi giorni dai prossimi allentamenti, il Consiglio federale ha preso decisioni riguardanti la custodia complementare alla famiglia e l’app per il tracciamento di prossimità, così come la riapertura degli esercizi della ristorazione e le limitazioni all’entrata in Svizzera. La Confederazione intende sostenere con 65 milioni di franchi le istituzioni di custodia complementare alla famiglia per le perdite di guadagno subite in seguito all’emergenza coronavirus. Le modalità concrete di questo sostegno saranno stabilite in una pertinente ordinanza che il Consiglio federale emanerà entro il 20 maggio. Entro quella data, il Collegio governativo sottoporrà inoltre al Parlamento le basi legali dell’app per il tracciamento di prossimità, che fino a quel momento sarà testata nel quadro di una fase pilota.

Per introdurre un’app per smartphone per il tracciamento di prossimità, che informa gli utenti che sono stati troppo a lungo vicini a una persona infetta, deve essere elaborata un’apposita base legale. Così ha deciso il Parlamento questa settimana nel corso della sessione straordinaria(mozione CIP-S 20.3168). Il Consiglio federale integrerà in tal senso la legge sulle epidemie ed entro il 20 maggio sottoporrà un messaggio urgente al Parlamento, che dovrà discuterlo e adottarlo in giugno durante la sessione estiva. Finché la modifica di legge non sarà decisa, l’app sviluppata dai Politecnici federali di Zurigo e Losanna e dalla Confederazione sarà sottoposta a un approfondito test in una fase pilota. Per questa fase, il Consiglio federale intende emanare il 13 maggio un’ordinanza di durata limitata.

Concepita per essere un ulteriore strumento per interrompere le catene di trasmissione, l’app permetterà di avvertire rapidamente gli utenti suscettibili di essere stati contagiati e di arginare la diffusione del virus senza compromettere la privacy. L’impiego dell’app, che non utilizza dati personali né informazioni sulla posizione, è volontario. I dati registrati sono regolarmente cancellati dopo 21 giorni. La nuova applicazione sarà in uso soltanto durante la fase di contenimento e integrerà il tracciamento dei contatti classico, che i Cantoni riprenderanno a svolgere sistematicamente dalla settimana prossima.

Sostegno alla custodia complementare alla famiglia

Come deciso dal Parlamento nella sessione straordinaria (mozioni CSEC-N 20.3128 e CSEC-S 20.3129), la Confederazione sosterrà con 65 milioni di franchi le istituzioni di custodia complementare alla famiglia che in seguito all’emergenza coronavirus hanno subito perdite di guadagno. Il Consiglio federale emanerà una pertinente ordinanza entro il 20 maggio. La Confederazione si farà carico di un terzo dei costi dei Cantoni per la compensazione dei contributi non più versati dai genitori alle istituzioni di custodia. L’ordinanza vigerà per sei mesi con effetto retroattivo dal 17 marzo 2020.

Adeguamento dell’ordinanza per consentire la ripartenza nella ristorazione

Il Consiglio federale ha inoltre adottato le necessarie modifiche all’ordinanza 2 COVID-19 per consentire la riapertura degli esercizi nel settore della ristorazione il prossimo 11 maggio. L’allentamento era stato deciso il 29 aprile scorso. Nei ristoranti saranno ammessi a un tavolo gruppi di al massimo quattro persone o genitori accompagnati dai propri figli. Tutti i clienti dovranno consumare cibi e bevande stando seduti e tra i diversi tavoli dovrà essere rispettata una distanza di due metri o dovranno essere collocati elementi di separazione. Il Consiglio federale è stato inoltre informato del piano di protezione elaborato dalle organizzazioni di categoria nel rispetto delle prescrizioni definite dall’Ufficio federale della sanità pubblica in collaborazione con la Segreteria di Stato dell’economia, dopo consultazione delle parti sociali. Per permettere il tracciamento dei contatti anche nei ristoranti, è previsto che gli esercenti registrino su base volontaria i dati di una persona per ogni gruppo di clienti.

Allentamento progressivo delle limitazioni all’entrata e all’ammissione in Svizzera

Una settimana fa il Consiglio federale aveva deciso di allentare in modo progressivo, parallelamente all’apertura graduale dell’economia, le limitazioni all’entrata e all’ammissione in Svizzera introdotte per contenere la diffusione del coronavirus. Saranno trattate anzitutto le domande dei lavoratori provenienti dall’UE/AELS e dai Paesi terzi presentate già prima dell’emergenza coronavirus; inoltre andranno esaminate anche quelle dei cittadini UE/AELS in possesso di un contratto concluso prima della pandemia. Per i cittadini svizzeri e per quelli dell’UE/AELS sarà di nuovo possibile il ricongiungimento familiare in Svizzera. Restano invece in vigore i controlli alle frontiere. D’intesa con le autorità degli altri Paesi, saranno aperti determinati valichi di frontiera. Nella sua riunione dell’8 maggio 2020, il Consiglio federale ha adottato le pertinenti modifiche dell’ordinanza, fissandone l’entrata in vigore l’11 maggio 2020. Parallelamente, la Segreteria di Stato della migrazione ha precisato in una circolare che i Cantoni possono confermare anche le notifiche per l’assunzione d’impiego di lavoratori che da anni lavorano stagionalmente per lo stesso datore di lavoro con un contratto a tempo determinato. I Cantoni possono inoltre trattare le nuove notifiche di attività lucrative di breve durata improrogabili a causa di un interesse economico cogente.

Link Consiglio Federale Svizzero.

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