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Svizzera: analisi dei votanti dell’iniziativa popolare Più abitazioni a prezzi accessibili

Analisi dei votanti dell’iniziativa popolare Più abitazioni a prezzi accessibili.

Il 9 febbraio 2020 è stata votata l’iniziativa popolare «Più abitazioni a prezzi accessibili». L’oggetto è stato respinto con il 57 per cento di voti contrari, ma ha riscosso il consenso degli elettori della Svizzera francese. L’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) ha commissionato un’analisi della struttura dell’elettorato dai cui risultati, pubblicati oggi, emergono i fattori che hanno indotto a sostenere o a respingere l’iniziativa e la valutazione della politica svizzera dell’alloggio.

Il 9 febbraio 2020 la percentuale dei voti favorevoli è stata superiore tra le donne e i giovani adulti rispetto agli uomini e alle persone anziane. L’orientamento politico di una persona è stato il fattore che ha inciso di più sul voto espresso. Circa nove votanti su dieci, che si collocano a sinistra dello spettro politico, hanno approvato l’iniziativa.

Oltre alle caratteristiche sociodemografiche, ha inciso anche il coinvolgimento personale: quasi l’80 per cento delle persone, alle quali l’entità dei costi dell’alloggio impone addirittura restrizioni finanziarie, ha espresso il proprio consenso all’iniziativa. I voti favorevoli sono stati più frequenti anche tra le persone che vivono sole rispetto a chi vive in un nucleo familiare composto di due o più persone. Inoltre, coloro che si sono candidati più volte senza successo per un’abitazione si sono schierati più spesso a favore. Infine, la percentuale dei sostenitori del progetto aumenta in misura inversamente proporzionale alla durata della residenza nell’attuale abitazione.

Chi ha votato «Sì» il 9 febbraio 2020 lo ha fatto soprattutto perché auspica una maggiore offerta di alloggi a prezzi accessibili. I contrari hanno motivato la loro decisione di voto principalmente con l’opposizione all’ingerenza statale nel mercato degli alloggi. A questo argomento i votanti della Svizzera tedesca hanno attribuito un peso molto maggiore rispetto a quelli della Svizzera latina. Il voto contrario è scaturito anche dalla forte convinzione che sia sbagliato stabilire una quota del 10 per cento per abitazioni di utilità pubblica su tutto il territorio nazionale.

Nove cittadini su dieci aventi diritto di voto sono del parere che i prezzi di almeno una parte degli alloggi in affitto e di quelli di proprietà siano troppo elevati in Svizzera. Secondo la maggioranza dei votanti, la promozione di abitazioni a prezzi moderati è uno strumento efficace per ridurre i costi dell’alloggio.

Gli aventi diritto di voto propugnano prevalentemente una politica dell’alloggio che promuova le abitazioni di utilità pubblica: per due votanti su tre, appartenenti ai diversi gruppi sociodemografici, l’alloggio è un diritto fondamentale, pertanto non può essere lasciato completamente alla logica del libero mercato.

A prescindere dall’iniziativa popolare, i cittadini svizzeri sono favorevoli a diverse misure che promuovano gli alloggi a prezzi moderati. Riscuote un netto consenso, ad esempio, la concessione di mutui a tassi d’interesse favorevoli e fideiussioni statali a favore di cooperative e altri offerenti di abitazioni di utilità pubblica. Il 9 febbraio 2020, con la bocciatura dell’iniziativa popolare, è stato stanziato un nuovo credito quadro per i mutui. È inoltre previsto che, dopo la pausa estiva, il Consiglio federale sottoponga al Parlamento un messaggio concernente un nuovo credito quadro per impegni eventuali (fideiussioni) affinché questo strumento possa continuare a essere utilizzato, come è stato prospettato nella campagna di voto.

L’analisi della struttura dell’elettorato è stata condotta dal centro di ricerca sotomo su incarico dell’Ufficio federale delle abitazioni. Oltre a un sondaggio rappresentativo post-votazione, sulla base di dati secondari sono state studiate le caratteristiche specifiche per Comune che hanno avuto un peso rilevante sulla percentuale dei voti favorevoli. Lo studio (in tedesco) e la sintesi (in tedesco, francese e italiano) sono pubblicati nel sito dell’UFAB: www.ufab.admin.ch.

Link Consiglio Federale Svizzero.

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