La consigliera federale Keller-Sutter incontra a Berlino il ministro dell’interno tedesco Seehofer
Giovedì 28 luglio 2020, il ministro dell’interno tedesco Horst Seehofer ha accolto la consigliera federale Karin Keller Sutter a Berlino per un incontro di lavoro. Al centro dei colloqui la politica migratoria europea e quindi lo sviluppo di Schengen/Dublino. Keller Sutter e Seehofer hanno anche discusso l’attuale situazione di crisi dovuta al coronavirus e alcuni temi inerenti alla sicurezza interna.
La visita a Berlino si è concentrata soprattutto sul patto europeo per la migrazione e l’asilo. Nonostante vari tentativi, negli ultimi anni il sistema europeo della migrazione e dell’asilo non è stato riformato in modo sostenibile. La Commissione europea e la presidenza tedesca del Consiglio hanno recentemente annunciato una nuova revisione che prevede una migliore protezione delle frontiere esterne Schengen, un rapido esame preliminare delle domande d’asilo e una maggiore collaborazione in caso di rimpatrio dei richiedenti l’asilo respinti. In discussione vi è anche un meccanismo di solidarietà all’interno dell’Europa per evitare che la responsabilità del settore migratorio ricada principalmente sugli Stati alle frontiere esterne.
La Svizzera sostiene la Germania
Alla conferenza stampa di Keller Sutter e Seehofer presso il Ministero dell’interno a Berlino, la Consigliera federale ha ribadito la necessità di una riforma rapida e sostenibile del sistema Dublino aggiungendo che il piano presentato dalla Germania costituisce una buona base. Inoltre ha ringraziato il ministro tedesco per aver promesso che anche la Svizzera potrà partecipare alla futura politica europea in materia di asilo e migrazione. “Per la Svizzera questo è politicamente importante; abbiamo infatti accumulato molte esperienze nel settore migratorio grazie alle quali possiamo fornire un contributo in quanto Stato associato a Schengen”, ha affermato Keller-Sutter. Inoltre ha confermato che il nostro Paese sostiene la Commissione europea e la presidenza tedesca del Consiglio nei limiti delle sue possibilità.
Anche Horst Seehofer ha confermato l’eccellente collaborazione tra la Germania e la Svizzera e ha sottolineato l’interesse di entrambi i Paesi a raggiungere un’intesa politica sui punti principali della futura politica in materia di asilo e di migrazione.
Coronavirus, sicurezza interna e lotta al terrorismo
Oltre alla politica migratoria europea, la consigliera federale Keller-Sutter e il ministro dell’interno tedesco Seehofer hanno discusso anche dell’attuale situazione di pandemia. Entrambi hanno apprezzato la buona cooperazione e il coordinamento delle restrizioni d’entrata alla frontiera, che hanno contribuito a ridurre ulteriormente la diffusione del coronavirus.
Durante l’incontro sono stati toccati anche temi inerenti alla sicurezza interna e alla cooperazione delle forze di polizia. Secondo Keller-Sutter e Seehofer, tale cooperazione è molto stretta e funziona già molto bene tra la Svizzera e la Germania. Per intensificarla ulteriormente, è in corso di revisione l’accordo di polizia tra il nostro Paese e la Germania. Sia la Consigliera federale che il Ministro dell’interno tedesco hanno convenuto che è possibile contrastare il terrorismo soltanto unendo le forze e che anche la lotta all’estremismo violento di destra resta una priorità della cooperazione europea. In questo ambito riveste un ruolo importante lo scambio delle informazioni a livello internazionale.
Della delegazione svizzera ha fatto parte anche il segretario di Stato Mario Gattiker.
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