Il Ministro Stefano Patuanelli è intervenuto mercoledì 23 settembre alla Camera per rispondere alle interrogazioni del Question time.
Interrogazione Epifani – Italtel
“Grazie Presidente e grazie agli Onorevoli interroganti,
E’ stata già data parzialmente una risposta alla domanda nel corso della illustrazione della stessa.
Lo dico perché, di fatto, la novità si è avuta proprio il 7 settembre scorso quando il Cda ha accettato l’offerta presentata da PSC Partecipazioni, un Gruppo noto che ha grandi capacità industriali e non di spezzatino e di rivendita di parti di società.
Proprio per questo il Cda ha voluto, sulla base delle otto offerte presentate inizialmente, e delle cinque poi segnalate che sono state analizzate nel dettaglio, scegliere quella che aveva nel mantenimento della unitarietà dei compendi aziendali e dell’attuale organico, nonché nella affidabilità industriale e patrimoniale dei soggetti proponenti, le caratteristiche che più erano in linea con il piano industriale che deve essere fatto per Italtel, di cui non sottolineo nuovamente l’importanza e la strategicità come Gruppo.
C’è ovviamente la necessità di garantire che quel percorso ciclico di difficoltà, che è accaduto più volte, non accada nuovamente. Credo che da questo punto di vista la forte volontà del Governo di inserire all’interno dei progetti che avranno il percorso europeo di NextGenerationEU e quindi la parte di Recovery Fund legata alla digitalizzazione del Paese sia la massima garanzia per chi come Italtel opera nelle progettazioni di reti di telecomunicazioni. Italtel ha le capacità per stare in quel mercato e cogliere a piene mani le opportunità che i percorsi di digitalizzazione del Paese che stiamo percorrendo darà agli operatori di quel settore.
Quindi credo sia questa la maggior garanzia possibile che possiamo dare a Italtel e in generale al settore delle telecomunicazioni. Siamo fortemente pronti a cogliere le opportunità per incidere in profondità nel settore della digitalizzazione del Paese e ovviamente chi opera in questo settore avrà l’opportunità di trarne beneficio, in questo mercato.”
Interrogazione Porchietto – FCA
“Grazie Presidente e grazie agli Onorevoli interroganti,
Il Governo e io personalmente seguiamo con attenzione l’evoluzione della fusione tra Gruppo FCA e Gruppo PSA, ma tra attenzione e preoccupazione c’è una parte, una intersezione. Ancora non siamo arrivati alla preoccupazione perché abbiamo dei segnali che ci mostrano invece che il piano industriale di FCA in Italia grazie anche, ed è bene dirlo, alla garanzia richiesta e agli impegni aggiuntivi che abbiamo chiesto al Gruppo FCA rispetto al piano industriale oltre che la conferma del piano stesso, danno i primi risultati.
Non sarebbe stata possibile la comunicazione di 15 minuti fa di FCA che a fine settembre il polo produttivo torinese, rappresentato dagli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco, concluderà il periodo di ammortizzatori sociali. Quindi da fine settembre, ossia dall’inizio di ottobre non farà più uso di ammortizzatori sociali, ma ci sarà la piena occupazione perché gli ordini, e anche questo grazie alle disposizioni normative che hanno previsto gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, sulla 500 full electric stanno andando bene e quindi c’è la necessità, non solo di garantire la piena occupazione ad ottobre, ma il combinato disposto tra i progetti sulla produzione di batterie e sul progetto di VtoG, che è stato inaugurato la scorsa settimana, consentiranno nuove assunzioni di apprendisti, ingegneri e progettisti nelle prossime settimane.
Lo dico perché è una buona notizia, così come credo che è noto a tutti che lo stabilimento in Polonia di FCA non è uno stabilimento di oggi. E’ uno stabilimento che esiste da molti anni e che produce macchine. Il cambio di piattaforma potrà avere uno spostamento di fornitori, ma non per forza spostamento da fornitori italiani a fornitori francesi.
Potrà esserci qualche fornitore anche italiano che non avrà più la possibilità di entrare in quella commessa, ma entrerà, come si è sempre fatto, con garanzie, in altre commesse, ma quella commessa potrà essere utile per altri fornitori che entreranno in quella dinamica.
Io ricordo, peraltro, che tra le iniziative del piano industriale di FCA Italia si sono avviate la nuova linea per la 500 elettrica a Torino, che era prevista in Polonia ed invece è stata portata a Torino, le linee della Jeep Compass e della Renegade ibrida e Plug-in a Melfi che erano previste in Messico, oltre al completamento dello sviluppo tecnico e dell’avvio a breve della produzione della nuova super sportiva Maserati MC20 nello stabilimento di Modena.
Risulta, inoltre, che si darà corso alla progressiva industrializzazione della nuova Alfa Romeo CUV a Pomigliano, la Tonale, della nuova Maserati Gran Turismo e Gran Cabrio disponibili anche con propulsione elettrica nel polo produttivo di Torino e della nuova Maserati DUV, la Grecale, a Cassino e della Maserati Ghibli e Levante, inclusa la versione ibrida, nel polo produttivo torinese.
Quindi, c’è una grande attenzione del Governo per il mantenimento del piano industriale da più di 5 miliardi in Italia e c’è ovviamente attenzione a garantire che i produttori e i fornitori che oggi garantiscono la componentistica per il gruppo FCA, non solo possano continuare a farlo, ma abbiano delle opportunità di crescita grazie alla crescita del Gruppo.”
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