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Ambiente

Svizzera e Francia ridefiniranno gli accordi per la protezione del Rodano

Accordo franco – svizzero sul Rodano: approvata la revisione degli accordi.

La gestione transfrontaliera del Rodano funziona bene grazie agli organismi binazionali esistenti. La Svizzera è tuttavia disposta a negoziare con la Francia un accordo quadro sul Rodano per rafforzare la visione d’insieme e per individuare meglio i problemi emergenti. Il 28 ottobre 2020 il Consiglio federale ha approvato il mandato negoziale della delegazione svizzera.

Oggi la gestione franco – svizzera del Rodano è affidata a oltre trenta organismi binazionali che si occupano di energia idroelettrica, gestione quantitativa delle acque e situazioni di magra, inondazioni, approvvigionamento di acqua potabile, energia geotermica, sedimenti o acque di scarico. L’analisi di tutti i processi ha mostrato che la cooperazione franco-svizzera funziona bene. I requisiti della Convenzione di Helsinki sulle acque transfrontaliere sono soddisfatti (cfr. riquadro).

Secondo la Svizzera, l’accordo quadro dovrebbe migliorare la visione d’insieme delle diverse questioni legate alle acque transfrontaliere del Rodano e consentire di individuare nuove sfide, segnatamente quelle dovute ai cambiamenti climatici. La delegazione svizzera si impegnerà a favore di un accordo generale sulle acque transfrontaliere del Rodano che integri gli organismi e gli accordi presenti e futuri senza pregiudicare le competenze o le attività. Inoltre, questo accordo deve rispettare l’autonomia dei Cantoni in materia di gestione delle acque. La Svizzera è pronta a discutere anche degli aspetti relativi alla regolazione delle acque del Lago Lemano. La delegazione del nostro Paese proporrà di discutere questo aspetto tecnico nell’ambito di un processo separato.

I negoziati dovrebbero iniziare ancora quest’anno. La delegazione svizzera sarà guidata dall’ambasciatore Franz Perrez, capo della divisione Affari internazionali dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e sarà composta da rappresentanti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), dell’Ufficio federale dell’energia (UFE) e dei Cantoni interessati (Ginevra, Vallese e Vaud).

Riquadro – La Convenzione di Helsinki sulle acque transfrontaliere

La Svizzera e la Francia sono Parti della Convenzione della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) sulla protezione e l’utilizzo dei corsi d’acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali, nota come Convenzione di Helsinki. Questa convenzione quadro è attuata dagli Stati attraverso accordi bilaterali o multilaterali e l’istituzione di organismi comuni. La Convenzione di Helsinki obbliga le Parti ad adottare tutte le misure appropriate per prevenire, controllare e ridurre l’inquinamento delle acque e a garantire che le acque transfrontaliere siano utilizzate in modo equo e nel rispetto dell’ambiente e della conservazione delle risorse.

Link Consiglio Federale svizzero.

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