COVID-19 e multilateralismo: il consigliere federale Ignazio Cassis parla con la direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoulay.
Il 28 ottobre 2020 il consigliere federale Ignazio Cassis ha parlato al telefono con la direttrice generale dell’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) Audrey Azoulay. Il capo del DFAE e il capo dell’agenzia dell’ONU con sede a Parigi hanno ricordato l’impatto della crisi pandemica sul multilateralismo e sulla preparazione degli orientamenti strategici dell’Unesco per far fronte alle sfide globali.
L’Unesco è un organismo internazionale in seno al quale la Svizzera si impegna attivamente. Dall’autunno scorso la Svizzera è un nuovo membro del Consiglio esecutivo di questa Organizzazione. Il mandato del nostro Paese è particolarmente importante poiché coincide con il periodo di preparazione della prossima strategia 2022-2029 dell’Unesco. A questo proposito la crisi pandemica rappresenta una sfida istituzionale.
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha chiesto lo sviluppo di nuovi metodi di lavoro affinché il multilateralismo possa continuare a svolgere un ruolo chiave nonostante la crisi. «Mentre la pandemia minaccia molti settori della società, il ruolo dell’Unesco nel promuovere una scienza e un’informazione affidabili è più che mai necessario», ha ribadito il consigliere federale.
La direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoulay ha presentato le attività svolte dall’organizzazione in risposta alla COVID-19. Il capo del DFAE ha accolto con favore queste iniziative volte a favorire la continuità della formazione e a sostenere il mondo artistico colpito dalla crisi. Ha inoltre espresso la sua soddisfazione per la rapida reazione dell’Unesco nell’identificare i bisogni urgenti nel campo della cultura e della formazione a Beirut dopo l’esplosione del 4 agosto scorso.
Il consigliere federale Ignazio Cassis e la direttrice generale Audrey Azoulay hanno inoltre passato in rassegna alcune questioni di attualità, come la preparazione, all’Unesco, di una raccomandazione sull’etica dell’intelligenza artificiale e il rinnovo dell’Ufficio internazionale dell’educazione a Ginevra. Il capo del DFAE ha sottolineato l’importanza della Ginevra internazionale per la cooperazione con l’Unesco.
L’anno scorso la Svizzera ha festeggiato il 70° anniversario della sua adesione all’Unesco. In quell’occasione Ignazio Cassis aveva ricordato che fu una Svizzera dalla neutralità ispiratrice ad aderire all’Unesco il 28 gennaio 1949 per «collaborare negli sforzi intrapresi per avvicinare i popoli e indurli a parlare un altro linguaggio che quello della paura, dell’odio o della forza».
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.