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Video: Cyber Startup Challenge 2020, la start-up CounterCraft convince la giuria

Cyber Startup Challenge 2020: la start-up CounterCraft convince la giuria.

Berna, 22.01.2021 – Il Cyber Defence Campus del DDPS ha lanciato una challenge per individuare start-up e tecnologie innovative in ambito cibernetico. Nella prima edizione, CounterCraft è riuscita a convincere la giuria con la sua nuova soluzione per individuare le cyberminacce. Nel 2021, la start-up potrà realizzare un prototipo su misura per l’esercito svizzero.

La start-up CounterCraft è la finalista della prima «Cyber Startup Challenge» del DDPS. Alla conferenza del Cyber-Defence Campus, l’azienda è riuscita a convincere la giuria con la sua innovativa piattaforma di Threat Intelligence. CounterCraft è una pioniera nell’ambito della cosiddetta cyber deception per riconoscere, studiare e influenzare gli attacchi mirati. Le tecnologie di cyber deception mirano a bloccare gli hacker in aree di una rete creati appositamente per impedire loro di provocare danni.

Riconoscere per tempo gli attacchi

Le tecnologie presentate da CounterCraft consentono di osservare i cyber aggressori e ottenere informazioni sul loro comportamento e le loro intenzioni. A questo scopo vengono simulate delle grandi reti virtuali che possono essere impiegate sia nelle strutture private che sul cloud. In questo modo è possibile riconoscere e comprendere preventivamente gli attacchi di tipo professionistico, mirati a determinati sistemi come ad esempio le infrastrutture critiche.

Insieme al Cyber Defence Campus del DDPS, la start-up CounterCraft potrà realizzare un prototipo su misura per l’esercito svizzero già nel 2021. In questo modo sarà possibile testare la tecnologia per le esigenze specifiche delle forze armate elvetiche.

Promozione di start-up e tecnologie innovative

Ad agosto 2020, il Cyber Defence Campus del DDPS ha lanciato il bando per la Cyber Startup Challenge, dedicata al reperimento di soluzioni innovative nell’ambito dell’individuazione di cyberminacce. Sono state 22 le start-up che hanno risposto alla chiamata presentando le proprie soluzioni alla giuria, composta da esperti in ambito cibernetico dell’esercito svizzero e da armasuisse Scienza e Tecnologia.

L’obiettivo della challenge è esplorare il panorama tecnologico delle start-up per quanto concerne l’individuazione di cyberminacce e ottenere tecnologie innovative per l’esercito svizzero.