Cromo alla Caffaro: massima attenzione del Ministero dell’ambiente in attesa della bonifica.
Allerta massima al ministero dell’Ambiente in seguito alla trasmissione, del 26 gennaio, dei report dell’Arpa relativi ai campionamenti che hanno evidenziato valori molto elevati di cromo.
Causa dilavamento dei terreni contaminati, per effetto delle forti piogge, e il conseguente innalzamento dei valori del cromo, l’Arpa ha fissato per il primo febbraio l’attività di campionamento da svolgere in contraddittorio con i soggetti interessati al sito.
Una nota inviata anche alle sei società responsabili destinatarie dell’ordinanza del ministero dell’Ambiente firmata il 18 gennaio scorso, alla quale fa seguito, e al commissario delegato Moreni che può valutare le azioni da intraprendere, potendosi avvalere anche delle risorse stanziate con l’accordo di programma 2020.
Dunque, resta alta l’attenzione degli uffici del ministero, nonostante nel corso degli ultimi dodici mesi, gli stessi abbiano provveduto a firmare l’accordo, a stanziare le somme necessarie, ad imporre gli adempimenti per il risanamento ai responsabili e a mettere il commissario straordinario in condizione di intervenire in sostituzione, in attesa che vengano avviate le procedure per la bonifica.
Link Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.