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Istituzioni e Diritti

Il presidente della Confederazione incontrerà il Papa e le guardie svizzere in Vaticano.

Il presidente della confederazione svizzera Guy Parmelin, foto Monika Flueckige

Bern, 12.12.2019, foto Monika Flueckiger

Il presidente della Confederazione incontrerà il Papa e le guardie svizzere in Vaticano.

Berna, 29.04.2021 – Il presidente della Confederazione Guy Parmelin si recherà in visita la prossima settimana in Vaticano, dove si intratterrà con Papa Francesco e il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin. Parteciperà quindi al giuramento delle nuove guardie svizzere.

Al centro dei colloqui di giovedì 6 maggio 2021 vi saranno le relazioni bilaterali fra la Svizzera e la Santa Sede nonché la Guardia svizzera pontificia, i cui effettivi sono stati aumentati a partire dal 2018 in modo progressivo da 110 a 135 militi. Quest’anno sono 34 le nuove reclute provenienti da tutta la Svizzera che presteranno giuramento. Nel corso dei prossimi anni è prevista la ristrutturazione della caserma in Vaticano.

Faranno parte della delegazione svizzera anche il presidente del Consiglio nazionale Andreas Aebi e il presidente del Consiglio degli Stati Alex Kuprecht. A Roma la delegazione visiterà l’Istituto Svizzero di Roma (ISR), che in collaborazione con diversi servizi dell’Amministrazione federale promuove la cultura e la scienza della Svizzera.

Al giuramento delle nuove guardie svizzere assisteranno come di consueto rappresentanti della politica, dell’esercito e delle comunità religiose provenienti dalla Svizzera. A causa della pandemia la partecipazione alla cerimonia di quest’anno sarà fortemente limitata e non vi sarà un Cantone ospite.

Istituita nel 1506 da Papa Giulio II, la Guardia svizzera dipende direttamente dal Papa e ha il compito di garantirne la sicurezza e il servizio d’onore. Il giuramento delle nuove guardie svizzere si svolge tradizionalmente il 6 maggio in memoria dei 147 soldati caduti durante il Sacco di Roma del 1527.