Svizzera: assistenza giudiziaria internazionale in materia penale, rapporto d’attività 2020.
Berna, 28.05.2021 – La pandemia da coronavirus influisce in vari modi sul lavoro dell’ambito direzionale Assistenza giudiziaria internazionale dell’Ufficio federale di giustizia (UFG IRH). Nell’anno in rassegna ha avuto ripercussioni in particolare sull’esecuzione delle estradizioni e dei trasferimenti di condannati. Le restrizioni legate alla pandemia hanno poi influito anche sulla cooperazione operativa nel settore dell’assistenza giudiziaria accessoria. Il rapporto d’attività pubblicato oggi illustra alcuni dei problemi che l’UFG IRH ha dovuto affrontare e le soluzioni trovate per risolverli.
Nell’anno in esame le misure adottate in tutto il mondo per contenere la pandemia da coronavirus hanno avuto un impatto significativo sul lavoro dell’UFG IRH, in particolare per quanto riguarda l’esecuzione delle estradizioni e dei trasferimenti di condannati. Le restrizioni di viaggio, le frontiere chiuse e le norme relative alla quarantena hanno reso molto più difficile organizzare l’esecuzione delle estradizioni, in particolare quelle per via aerea, soprattutto nella primavera del 2020 e poi di nuovo a partire dall’autunno dello stesso anno. In alcuni casi si è stati costretti a rimandare più volte le estradizioni in programma. Inoltre, in certi casi le autorità responsabili dell’esecuzione hanno rifiutato di fornire una scorta di accompagnamento per il volo a causa delle circostanze straordinarie.
Nella maggior parte dei casi, però, le autorità competenti sia in Svizzera che all’estero si sono dimostrate flessibili in modo da consentire l’esecuzione e rispettare i termini applicabili. Diverse estradizioni sono state effettuate con voli speciali. Per ridurre i costi aggiuntivi, talvolta considerevoli, si è cercato, per quanto possibile, di trasportare più estradati sullo stesso volo.
Ripercussioni sull’assistenza giudiziaria accessoria
Soprattutto durante la fase del lockdown nella primavera del 2020, la pandemia ha avuto un impatto anche sull’assistenza giudiziaria accessoria. La trasmissione per posta delle domande di notificazione e di assistenza giudiziaria in certi Stati si è rivelata complicata, se non addirittura impossibile. Anche l’esecuzione delle domande di assistenza giudiziaria che comportavano misure come interrogatori o perquisizioni è stata ritardata in alcuni casi, perché in tali atti procedurali le regole di distanziamento interpersonale non possono essere rispettate o lo possono essere solo con difficoltà. In questo contesto, dopo l’inizio del lockdown, numerosi Stati hanno informato tempestivamente l’UFG IRH che avrebbero ricevuto le domande di assistenza giudiziaria soltanto per via elettronica, che avrebbero trattato solo le domande prioritarie e che le misure di assistenza giudiziaria che richiedevano vicinanza fisica non potevano essere eseguite.
Il rapporto di attività pubblicato oggi illustra, sulla base di una selezione di casi, alcuni problemi che l’UFG IRH ha dovuto affrontare a causa della pandemia e le soluzioni che sono state trovate per risolverli. Inoltre, riporta una selezione di casi che sono stati conclusi con successo nel 2020 e affronta altri temi e questioni che hanno occupato l’UFG IRH in modo particolare nell’anno in esame.
Numero di casi elevato nonostante la pandemia
I rapporti di fiducia che esistono da molti anni con le autorità partner nazionali ed estere si sono rivelati particolarmente importanti in questo momento di crisi. Grazie al buon coordinamento e alla cooperazione tra le autorità interessate, si sono potute trovare soluzioni creative ai problemi causati dalla pandemia. In questo modo l’UFG IRH è stato in grado di svolgere i propri compiti anche nelle circostanze particolarmente difficili del 2020, come testimonia il numero tuttora elevato di casi trattati nonostante la pandemia. L’anno scorso, ad esempio, l’UFG IRH ha ricevuto 285 domande di estradizione, 132 domande di assunzione del perseguimento penale e 1382 domande di assistenza giudiziaria in materia penale. Da parte sua, l’UFG IRH ha trasmesso all’estero 204 domande di estradizione, 227 domande di assunzione del perseguimento penale e 857 domande di assistenza giudiziaria in materia penale.
