Visita di lavoro della segretaria di Stato Livia Leu negli Stati Uniti.
Berna, 09.06.2021 – Nell’ambito del suo primo viaggio al di fuori dell’Europa, la segretaria di Stato Livia Leu si è recata in visita negli Stati Uniti. A Washington ha incontrato alti rappresentanti dell’amministrazione americana. Durante i colloqui si è discusso principalmente delle relazioni bilaterali e dei buoni uffici della Svizzera.
La segretaria Stato Livia Leu si è recata a Washington per una visita di lavoro l’8 e il 9 giugno 2021. Ha avuto colloqui con la vicesegretaria di Stato Wendy Sherman nonché con altri alti rappresentanti del Dipartimento di Stato americano, del Consiglio per la sicurezza nazionale e dell’Ufficio per il controllo dei beni stranieri presso il Dipartimento del tesoro americano.
I colloqui a Washington sono stati un’occasione per approfondire ulteriormente le eccellenti relazioni con gli Stati Uniti. Il tema centrale della visita è stato il mandato della Svizzera in qualità di potenza protettrice per gli Stati Uniti in Iran. A tale proposito si è discusso anche del meccanismo di pagamento per l’invio di aiuti umanitari in Iran (Swiss Humanitarian Trade Arrangement). Sono inoltre state affrontate altre questioni bilaterali come per esempio la politica in materia fiscale e di sanzioni, oltre alla maggiore cooperazione in ambiti quali la democrazia, i diritti umani, la promozione della pace o la digitalizzazione.
Questo primo viaggio oltreoceano della segretaria di Stato sottolinea l’importanza degli Stati Uniti come principale partner extraeuropeo della Svizzera. «La Svizzera e gli Stati Uniti sono strettamente legati, sia in termini economici e scientifici sia nel contesto dei buoni uffici», ha dichiarato Livia Leu in occasione della sua visita a Washington.
Prossima tappa New York
La segretaria di Stato Leu parte oggi per una visita di due giorni a New York, dove i colloqui si concentreranno sulle Nazioni Unite. Particolare attenzione sarà data alla candidatura della Svizzera al Consiglio di sicurezza dell’ONU per il periodo 2023-2024. Sono anche previsti colloqui con vari rappresentanti dell’ONU e di altri Stati membri.