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Fede e Ragione: Roma, riqualificare e sviluppare solo ciò che è etico e sostenibile

colosseo

Fede e Ragione: Roma, riqualificare e sviluppare solo ciò che è etico e sostenibile.

Queste le linee guida – dal punto di vista etico e di sostenibilità appunto – del processo di riqualificazione urbana, sociale e culturale di Roma che abbiamo annunciato e che vogliamo portare avanti nei prossimi mesi e anni, recuperando l’esperienza che ho svolto precedentemente in qualità di presidente del Comitato cittadino Battistini.

Una esperienza che per varie ragioni ho dovuto sospendere tempo fa, e che ormai formalmente volge al termine, essendo – come spiegato – tutt’al più una realtà solamente formale, che negli anni non ha potuto raccogliere fondi, né organizzare più attività e proporre o completare progetti innovativi come quello per la riqualificazione ad esempio di parte del parco di via Pineta Sacchetti, progetto che avevo proposto al Comune e a strutture della Regione Lazio, oltre che ad istituzioni e aziende di rilievo nazionale e non solo.

Ecco perché ho deciso di riprendere attività e progetti con il Giornale Fede e Ragione, azzerando formalmente e del tutto il precedente Comitato cittadino, che ha appunto ormai una valenza solo formale. Con Fede e Ragione lo farò pure con persone del tutto diverse:

  • sia perché Fede e Ragione e altri progetti – editoriali o di altro tipo – non hanno mai avuto alcun legame con il Comitato Battistini o con le persone che in qualche modo l’hanno promosso circa venti anni fa con il sottoscritto, o hanno collaborato in qualche modo
  • sia perché la natura, le attività, gli obiettivi, e le esigenze e cautele di un giornale, sono del tutto diverse da quelle di un comitato cittadino.
Ciò che faremo come giornale Fede e Ragione:
  •  pubblicheremo notizie, faremo servizi e inchieste
  • studieremo e valuteremo eventuali problematiche e criticità, invitando pure i cittadini a segnalarcele
  • le segnaleremo alle istituzioni competenti, non solo tramite le notizie che pubblicheremo
  • riprenderemo le relazioni con gli stakeholders del territorio, istituzionali, politici, economici
  • proporremo soluzioni innovative, che dovranno essere pure sostenibili
  • organizzeremo eventi
  • altre attività in definizione
Ciò che non faremo:

Questa pandemia ha dimostrato la necessità di vivere meglio e far vivere meglio i cittadini, e di ridurre o escludere ogni situazione che possa arrecare danni alla salute fisica o psichica delle persone, alterare equilibri sociali e economici, o persino innescare o favorire meccanismi o comportamenti di illegalità.

Non daremo quindi – come del resto facevamo già con il Comitato Battistini – spazio né ascolto a realtà non sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, o che creino ragioni di turbativa sociale e/o persino di illegalità. Non sta a noi relazionarci con tali realtà o individui, né sicuramente siamo tenuti a tutelarli in qualche modo. Anzi. Vogliamo se mai riqualificare, non perpetuare determinati comportamenti o situazioni non accettabili dal punto di vista ambientale e/o sociale.

Allo stesso tempo, potremo occuparci di questioni di sicurezza e legalità solo dal punto di vista giornalistico e di eventuali relazioni istituzionali. E legale nel caso fossimo sottoposti a minacce come purtroppo già accaduto al sottoscritto precedentemente e recentemente.

Quanto ad eventuali collaborazioni, che sono sempre bene accette, ricordiamo che oltre alle esclusioni già citate sono necessarie caratteristiche morali specifiche, e ovviamente, in base ai vari progetti, requisiti culturali e/o professionali di un certo livello.

Link originale giornale Fede e Ragione – Roma: riqualificare e sviluppare solo ciò che è etico e sostenibile.

Dobbiamo inoltre ricordare:

Le consuete necessarie esclusioni globali, per ragioni caso per caso di policies Sky, di policies della Santa Sede – vedi SRM – e per altre ragioni.