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Giornalismo

Come collaborare ai progetti SRM, Fede e Ragione, Storie di Mobbing

Come collaborare ai progetti SRM, Fede e Ragione, Storie di Mobbing.

Abbiamo già spiegato tempo fa come sia possibile proporsi per collaborare ai progetti SRM, Fede e Ragione, Storie di Mobbing, e ad altri progetti e attività che stiamo portando avanti, inviando una email a  pcentofanti@gmail.com, oppure una PEC all’indirizzo all’indirizzo di posta elettronica certificata – PEC paolocentofanti@pec.giornalistilombardia.it.

Appare ovvio che chiunque volesse proporsi per collaborare in vario modo, deve rispondere a necessari e specifici requisiti culturali, professionali e morali.

E deve essere coerente con le esclusioni previste,  che ricordiamo essere valide e necessarie ad oggi e in futuro, ovvero: parenti, acquisiti e assimilabili, del direttore Paolo Centofanti; Sky-stream, Telecom, Fox, e relativi manager, dipendenti e collaboratori attuali e ex; Ferpi; Uer e Upra – con la sola eccezione dell’Istituto Scienza e Fede e per la sola partnership SRM. Vedi pure Esclusioni da tutti i progetti e attività: Fede e Ragione, petizioni, SRM, Comunicati Tematici.

È possibile collaborare:

Per quanto concerne SRM e Fede e Ragione sono possibili collaborazioni per realizzare e pubblicare articoli, foto, video, infografiche. Tali eventuali collaborazioni non avranno alcun vincolo reciproco né di subordinazione, e saranno retribuite in base ai parametri OdG – Ordine dei Giornalisti Lombardia.

Il progetto Storie di Mobbing non prevede in questa fase collaborazioni giornalistiche come quelle citate, ma collaborazioni volontarie ad attività di comunicazione e sensibilizzazione sul problema mobbing.

Coloro che fossero interessati, rispondano ai requisiti citati e abbiano un curriculum professionalmente coerente, possono inviare il CV direttamente e esclusivamente alla cortese attenzione del direttore, Paolo Centofanti, agli indirizzi citati, ovvero:

Siamo anche interessati, per eventi o altre attività – non giornalistiche ovviamente – a persone disposte a svolgere gratuitamente opera di volontariato, che specificheremo agli interessati, e che non possono essere oggettivamente o legalmente considerabili come collaborazioni professionali.

Come anticipato precedentemente, le collaborazioni retribuite ai giornali SRM e Fede e Ragione consisteranno solamente nella redazione e/o pubblicazione di articoli, notizie, reportages, servizi e documenti video, fotografie.  Non comportano quindi automaticamente l’inserimento nel Gruppo di Studio SRM – Science and Religion in Media, o in altri ambiti del progetto stesso o del Progetto Fede e Ragione, al di fuori appunto della collaborazione, non continuativa, ai giornali citati.

Paolo Centofanti, direttore SRM – direttore Fede e Ragione.

Fonte: rivista Fede e Ragione.