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Giornalismo

Centofanti: contro le fake news ecco chi sono e quale è la mia storia professionale più recente, Sky e non

Paolo Centofanti

Per sfatare fake news ricorrenti, ho deciso di raccontare di nuovo la mia storia professionale più recente – Sky e non.

In considerazione del mio ruolo di direttore editoriale e responsabile sviluppo e innovazione di ComunicatiTematici.ch, assunto neo 2020, per la necessità di sfatare pure alcune fake news circolanti, ho deciso di raccontare in modo sintetico chi sono e quale è la mia storia professionale più recente – Sky e non. Lo racconto di nuovo oggi, visto che le fake news continuano a “girare”.

Lo racconterò in parte, per limiti di spazio e perché diverse questioni – riguardanti Sky e non – sono ad oggi in fase di definizione Legale. Dei miei ruoli come editore e direttore di SRM e di Fede e Ragione e sugli altri progetti – Petizioni contro mobbing, bullismo, etc, Storie di Mobbing, etc, credo sia ad oggi superfluo tornare a parlare. Innovation manager, data scientist, giornalista scientifico economico e vaticanista – investigative journalist – mi interesso principalmente di innovazione, futuro, rapporto tra scienza e religione e tra scienza, fede e ragione. Nonché di cultura, etica, e problematiche del lavoro – anche grazie e a causa del mio impegno più che trentennale come attivista sociale e culturale, e del mio precedente impegno sindacale, conclusosi circa un paio di anni.

Nel 1985 ero entrato in Telecom Italia, per poi passare (attesa la natura all’epoca della Telecom, posso dire di essere fuggito) nel 1995 in Stream, che mi era stata proposta come una opportunità. In realtà, da allora, pur avendo in alcuni casi svolto ruoli delicati e di alto profilo – vedi responsabile sicurezza e security Stream nel delicato periodo prima e dopo l’11 settembre 2001, e non solo – ho smesso del tutto di fare carriera.

Anche nella successivamente creata Sky Italia – 2003 – forse pure a causa di un a tutt’oggi inspiegabile licenziamento, valutato come illegittimo e immotivato in tutti e tre i possibili Gradi di Giudizio. Ovvero Sentenza di Primo Grado, Sentenza della Corte di Appello e Sentenza della Corte di Cassazione.

La mia fiducia nella Giustizia Italiana mi ha permesso ad oggi di affrontare almeno 5 cause intentate da Sky Italia, per estromettermi dall’azienda e per non pagarmi le retribuzioni arretrate previste dalle Sentenze. Dopo un reintegro ritardato di oltre sei mesi dalla Sentenza di Primo Grado, e il contestuale trasferimento a Milano. E di affrontare un esubero nelle procedure collettive 2017 Sky di trasferimenti da Roma e licenziamenti.

Esubero che fortunatamente si è concluso, almeno fino ad oggi, con la mia ricollocazione in HR Internal Comms and Bigger Picture, poi diventata Direzione Communications, Inclusion and Bigger Picture.

Quanto vi ho raccontato dovrebbe aiutare a sfatare tutta una serie di fake news – alcune pure diffamanti – circolanti sul sottoscritto. E spiegare in modo definitivo come la voce stranamente circolante sulla mia ipotetica attuale – o futura … ? – collocazione in ambiti di sicurezza e security Sky, sia non solo una ulteriore fake news. Alla luce di quanto sinteticamente vi ho descritto, appare ovvio, è del tutto impossibile. Oltre a ciò, a causa dell’attuale pandemia, una tale ipotesi sarebbe del tutto incompatibile con la mia età e le mie condizioni di salute.

Paolo Centofanti, editore e direttore Fede e Ragione e SRM – Science and Religion in media

Vedi pure, su Fede e Ragione, le esclusioni necessarie e obbligatorie:

A proposito di fake news: ecco chi partecipa o non partecipa a Fede Ragione e non solo.