Il consigliere federale Ignazio Cassis firma a Vientiane un accordo quadro di cooperazione allo sviluppo con il Laos.
Berna, 04.08.2021 – In occasione del suo viaggio nel Sud-Est asiatico, il 3 e il 4 agosto il capo del DFAE ha avuto colloqui nella capitale laotiana con il presidente e alcuni ministri del Paese. Durante la sua visita il consigliere federale Cassis ha firmato un accordo quadro di cooperazione allo sviluppo. Il prossimo anno la DSC avvierà in Laos il suo nuovo programma di cooperazione quadriennale. Il capo del Dipartimento ha fatto visita a un campo di quarantena COVID-19 per lavoratori migranti laotiani sostenuto finanziariamente dalla Svizzera insieme alla Croce Rossa Svizzera e al Programma alimentare mondiale.
Si tratta della prima visita bilaterale di un ministro degli esteri svizzero in Laos. La Svizzera intrattiene relazioni diplomatiche con il Laos dal 1963 e dal 1995 si impegna anche nel settore della cooperazione allo sviluppo. L’impegno in questo campo è stato al centro dell’incontro tenutosi a Vientiane tra il consigliere federale Ignazio Cassis e il vicepremier laotiano nonché ministro della pianificazione e degli investimenti Sonexay Siphandone. Quest’ultimo ha ringraziato la Svizzera per il lavoro svolto in questi anni e per l’aiuto prestato in seguito alla drammatica catastrofe causata dal crollo di una diga nel 2018.
Cooperazione per uno sviluppo economico e sociale equilibrato.
In occasione del loro incontro, il capo del DFAE e il vicepremier laotiano hanno firmato un accordo quadro di cooperazione bilaterale. L’obiettivo è promuovere la cooperazione nei seguenti settori: occupazione e formazione professionale, agricoltura e sicurezza alimentare, cambiamenti climatici, governance locale e impegno civico nonché aiuto umanitario in Laos. L’accordo creerà un quadro giuridico per l’attuazione delle misure di cooperazione. Entrambe le parti si impegnano a rispettare i principi democratici e i diritti fondamentali, gli Obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e l’accordo di Parigi sul clima. «Sono convinto che la Svizzera può contribuire a uno sviluppo economico e sociale equilibrato in Laos grazie a questo accordo», ha affermato il consigliere federale Cassis dopo la firma.
Per il Laos, la Svizzera è l’ottavo maggiore donatore bilaterale. Nel 2006 la Svizzera ha aperto un ufficio di cooperazione a Vientiane. Da allora sono confluiti in Laos oltre 100 milioni di franchi per progetti di sviluppo bilaterali. Il nuovo programma di cooperazione quadriennale della DSC 2022-2025 di oltre 60 milioni di franchi si basa sulla Strategia di cooperazione internazionale della Svizzera per il periodo 2021-2024.
A Vientiane, in presenza di rappresentanti della comunità svizzera, Cassis ha anche inaugurato una nuova agenzia consolare volta a rafforzare i servizi consolari per le cittadine e i cittadini svizzeri residenti in Laos e per le oltre 8000 persone che ogni anno si recano nel Paese per turismo.
Assistenza umanitaria ai tempi della COVID-19.
Il consigliere federale Cassis ha incontrato a Vientiane anche il presidente Thongloun Sisoulith e il ministro degli esteri Saleumxay Kommasith. I temi affrontati durante gli incontri sono stati soprattutto la pandemia di COVID-19 e le sue ripercussioni socioeconomiche a lungo termine. Inoltre, il capo del DFAE ha fatto visita a un campo di quarantena per lavoratrici e lavoratori di ritorno dalla Thailandia, che per motivi precauzionali sono tenuti a osservare un periodo di quarantena di 14 giorni. Cassis ha annunciato che il contributo della Svizzera all’approvvigionamento del campo con generi alimentari e articoli per l’igiene aumenterà a 1,25 milioni di franchi. Pertanto, il sostegno della Svizzera al Laos per contrastare gli effetti della pandemia di COVID-19 ammonterà complessivamente a circa 6 milioni di franchi.
Sotto la presidenza del Laos, la Svizzera ha aderito al Vertice Asia-Europa (ASEM), composto fino ad allora da 51 Paesi asiatici ed europei. L’ASEM nasce nel 1996 come piattaforma informale di dialogo per promuovere la collaborazione tra l’Asia e l’Europa in campo politico, economico, sociale e culturale.
Dopo le sue tappe in Thailandia e in Laos, Cassis proseguirà per il Vietnam, dove si tratterrà due giorni.
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