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Incontro ministri interni UE sull’Afghanistan: la consigliera federale Keller Sutter chiede uno stretto coordinamento

Karin Keller Sutter

Incontro dei ministri degli interni dell’UE sull’Afghanistan: la consigliera federale Keller Sutter chiede uno stretto coordinamento.

Berna, 31.08.2021 – La consigliera federale Karin Keller Sutter ha partecipato a Bruxelles al Consiglio straordinario dei ministri della giustizia e degli affari interni dell’UE sull’Afghanistan. La Svizzera sostiene gli sforzi dell’UE per coordinare gli aiuti: l’obiettivo è aiutare le persone sul posto e nei Paesi vicini così che non siano costrette a fuggire in Europa.

Oggi, martedì 31 agosto 2021, i ministri della giustizia e degli affari interni degli Stati Schengen si sono riuniti a Bruxelles per un Consiglio GAI straordinario sull’Afghanistan. La situazione umanitaria in Afghanistan è preoccupante. In rappresentanza della Svizzera, la consigliera federale Karin Keller Sutter ha espresso preoccupazione per l’alto livello di violenza che contribuisce in modo significativo all’emergenza della popolazione afghana e fa crescere il numero di sfollati in cerca di sicurezza e protezione. La Consigliera ha informato i suoi omologhi sull’accoglienza umanitaria di circa 300 persone con un legame con la Svizzera provenienti dall’Afghanistan.

La Consigliera federale ha sottolineato che la situazione in Afghanistan esige un approccio coordinato della Svizzera con gli Stati UE e le organizzazioni dell’ONU e che gli aiuti umanitari in Afghanistan e nei Paesi di prima accoglienza dovrebbero concentrarsi in particolare sui più vulnerabili, come donne e bambini. È inoltre fondamentale che gli Stati europei si accordino su misure comuni per intervenire nella lotta ai passatori. Soltanto così è possibile disincentivare l’immigrazione irregolare ed evitare che le persone intraprendano il pericoloso viaggio verso l’Europa. Inoltre, i ministri UE intendono adoperarsi affinché la situazione in Afghanistan non porti nuovi rischi per la sicurezza degli Stati europei.

Evitare quanto accaduto nel 2015

La consigliera federale Keller-Sutter ha affermato che è di vitale importanza evitare il ripetersi di quanto accaduto nel 2015. I ministri hanno convenuto che l’obiettivo deve essere quello di aiutare rapidamente in loco la popolazione in Afghanistan e nei Paesi vicini. La Consigliera federale ha inoltre sottolineato quanto sia importante non dare segnali sbagliati o incentivi che porterebbero le persone a intraprendere una fuga che metterebbe a rischio la loro vita.

La Svizzera è attiva nella regione già da settembre 2020 quale membro del comitato ristretto Solutions Strategy for Afghan Refugees (SSAR), che sostiene in particolare il Pakistan nel suo ruolo di Paese di accoglienza. Alla luce degli attuali sviluppi, la Svizzera sta considerando di intensificare il suo impegno in Afghanistan e nei Paesi vicini.

Riforme più che mai necessarie nel settore dell’asilo e della migrazione

Nello scambio con i suoi omologhi, la consigliera federale Keller Sutter ha sottolineato che nella situazione attuale è fondamentale portare avanti la riforma in materia di asilo e migrazione nello spazio Schengen. La crisi afghana dimostra ancora una volta l’importanza di un sistema migratorio europeo a prova di crisi, con una migliore protezione delle frontiere esterne europee, procedure d’asilo più veloci e con una politica comune di rimpatrio per i richiedenti l’asilo respinti.

La consigliera federale Keller Sutter è stata accompagnata da Mario Gattiker, segretario di Stato della migrazione.