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Orlando firma il decreto per interventi e servizi sociali di contrasto alla povertà

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Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà: il ministro Orlando firma decreto di adozione per il triennio 2021-2023.

21 dicembre 2021 – Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato il decreto di adozione del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà per il triennio 2021-2023 (Piano povertà 2021-2023).

Con la firma del titolare del Dicastero, si completa definitivamente l’attuazione del capitolo III del Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023, approvato dalla Rete della protezione e dell’inclusione sociale nella seduta del 28 luglio 2021.

Nello specifico, il Piano delinea, per il triennio 2021-2023, “le azioni e gli interventi prioritari nell’ambito della lotta alla povertà, nell’ottica della progressiva definizione di livelli essenziali delle prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale in ambito sociale, e costituisce l’atto di programmazione nazionale delle risorse afferenti alla Quota servizi del Fondo Povertà, individuando, nel limite di tali risorse, lo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari per l’attuazione del Rdc come livello essenziale delle prestazioni sociali”.

Sul punto, l’articolo 3 del decreto stabilisce l’ammontare delle risorse destinate al Fondo Povertà e la loro ripartizione per ciascun anno. In particolare, al Fondo andranno complessivamente 619 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2021 – 2023. “Tenuto conto delle Risorse destinate agli ambiti territoriali riservate al Contributo assistenti sociali – spiega l’articolo – le risorse del Fondo povertà oggetto del riparto sono pari a 619.000.000 euro per il 2021, 552.094.934 euro per il 2022 e 439.000.000 euro per il 2023”.

Il provvedimento è già stato trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la firma del ministro Daniele Franco e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, una volta ricevuti il visto e la registrazione della Corte dei Conti.