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Lavoro: successo per il programma pilota pretirocinio d’integrazione

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Programma pilota pretirocinio d’integrazione: successo anche nel terzo anno nonostante la pandemia di coronavirus.

Berna-Wabern, 14.02.2022 – 491 degli oltre 800 partecipanti al terzo anno di programma Pretirocinio d’integrazione PTI 2020/2021 (ossia ca. il 60%) hanno potuto accedere a una formazione professionale di base (apprendistato CFP o AFC). Nella sessione invernale le Camere federali hanno inoltre approvato la continuazione del programma. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM), in collaborazione con i partner cantonali e le associazioni economiche interessati, elaborerà pertanto le basi per il proseguimento del PTI a titolo permanente a partire dal 2024.

Avviato nel 2018, il programma pilota Pretirocinio d’integrazione (PTI) era rivolto in un primo tempo a giovani e giovani adulti immigrati in Svizzera nel quadro dell’asilo. Nel 2019, adottando un pacchetto di misure volte a meglio sfruttare il potenziale di manodopera nazionale, il Consiglio federale ha esteso il PTI anche a giovani e giovani adulti all’infuori del settore dell’asilo. Nell’ambito di un pretirocinio d’integrazione di un anno, i partecipanti vengono preparati in modo mirato a una formazione professionale di base. Il programma è sostenuto e realizzato nel quadro di un ampio partenariato tra Confederazione, Cantoni e associazioni professionali e settoriali.

Leggera diminuzione del numero di partecipanti nel terzo anno di programma

Grazie all’impegno dei partner coinvolti, durante il terzo anno di PTI sono stati conseguiti risultati analoghi a quelli dei primi due anni nonostante le condizioni generali rese più sfavorevoli dalla pandemia di coronavirus:

  • durante l’anno di formazione 2020/2021 i partecipanti al PTI sono stati 837 (anno precedente: 867); il leggero calo potrebbe essere dovuto al numero di domande d’asilo più basso registrato negli ultimi due anni a causa della pandemia.
  • 722 persone hanno portato a termine il programma (anno precedente: 737). La percentuale di rescissione del contratto (14%) è paragonabile a quella che si riscontra nella formazione professionale di base.
  • 491 persone (anno precedente: 514) hanno iniziato un apprendistato con certificato federale di formazione pratica (CFP) o attestato federale di capacità (AFC). In tutto, dunque, quasi due terzi dei partecipanti hanno potuto accedere a una formazione professionale di base.
Sfruttamento del potenziale di manodopera nazionale

Nell’agosto 2021 ha preso il via il quarto anno di programma PTI. Quale misura per sfruttare meglio il potenziale della manodopera nazionale, per la prima volta sono ammessi al PTI (ribattezzato PTI+) anche migranti che esulano dal settore dell’asilo. Di norma i partecipanti hanno tra i 16 e i 25 anni di età, sono immigrati da uno Stato dell’UE/AELS o da uno Stato terzo e non hanno un titolo di formazione secondaria II.

Le prime cifre riguardanti il nuovo gruppo target saranno disponibili verso la fine del 2022. Visto il basso numero di domande d’asilo degli ultimi anni e visto il perdurare della pandemia di coronavirus, è probabile che nei prossimi anni il numero di partecipanti diminuisca temporaneamente, tendenza che va delineandosi già dal terzo anno di programma.

Offerta permanente a partire dal 2024

La SEM è stata incaricata dalla capa del DFGP di elaborare entro l’autunno prossimo le basi necessarie per proporre il programma a titolo permanente dopo l’estate 2024, che segnerà la fine della fase pilota. I lavori nel quadro del progetto hanno già preso il via. I partner del programma, ossia autorità cantonali e associazioni dell’economia, sono fortemente coinvolte nei lavori di progettazione. Nella sessione invernale le Camere federali hanno inoltre accolto una mozione della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S), che chiede parimenti un’offerta permanente di PTI.