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Ucraina: il Consiglio federale chiama la protezione civile per alloggiare i profughi

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Ucraina: il Consiglio federale chiama in servizio la protezione civile per l’alloggiamento d’emergenza dei profughi.

Nella seduta del 6 aprile 2022, il Consiglio federale ha chiamato in servizio la protezione civile per sostenere la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). L’esodo innescato dalla guerra in Ucraina pone infatti le strutture dell’asilo in Svizzera dinanzi a grandi sfide. La protezione civile fornirà assistenza alla SEM nell’alloggiamento d’emergenza dei profughi.

Dall’introduzione dello statuto di protezione S per i profughi ucraini il 12 marzo 2022, i centri federali d’asilo (CFA) registrano tra i 700 e i 1400 arrivi al giorno. Le autorità cantonali e federali sono chiamate a registrare rapidamente queste persone ed esaminare le loro domande, ma anche ad alloggiarle e assisterle.

Alloggi d’emergenza e assistenza ai profughi

Il Consiglio federale può chiamare in servizio i militi della protezione civile in caso di catastrofi e situazioni d’emergenza che colpiscono più Cantoni o l’intera Svizzera. Il 6 aprile 2022 ha fatto ricorso a questa possibilità per sostenere la SEM. Il Collegio governativo ha autorizzato la chiamata in servizio dei militi della protezione civile fino al 31 ottobre 2022 con un contingente massimo di 24 000 giorni di servizio. I costi complessivi ammontano a 1,2 milioni di franchi. Finora il Consiglio federale aveva fatto capo al sostegno dei militi della protezione civile soltanto per affrontare la pandemia del coronavirus.

La protezione civile provvederà in particolare a organizzare e gestire gli alloggi d’emergenza quando le strutture ordinarie (p. es. nei CFA) sono occupate o sovraffollate. Può inoltre essere chiamata a fornire assistenza e sostegno ai profughi ucraini. La SEM segnala le proprie esigenze alla Gestione federale delle risorse (ResMaB) dell’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP), che individua e coordina le risorse disponibili in collaborazione con i Cantoni. La responsabilità operativa e direttiva per gli interventi della protezione civile spetta ai Cantoni che lanciano la chiamata in servizio.

La protezione civile sarà impiegata a titolo temporaneo per sopperire alle carenze di personale finché non subentreranno – quanto prima – la SEM o enti incaricati dalla SEM.

Anche i civilisti sostengono la SEM

Oltre alla protezione civile, anche il servizio civile sostiene la SEM: l’Ufficio federale del servizio civile sta già impiegando civilisti e ne ha chiamati in servizio altri di modo che in aprile e in maggio saranno un centinaio a sostenere la SEM. Inoltre i civilisti svolgono interventi ordinari per istituti d’impiego nel settore dell’asilo ed è possibile fare richiesta di impieghi in caso di situazione di emergenza per soccorrere ulteriormente i Cantoni. Le risorse necessarie sono state coordinate e assegnate tramite il «processo di gestione delle risorse della Confederazione» d’intesa con gli altri fornitori federali di prestazioni.