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Enti di ricerca: pubblicati i decreti di riparto del Fondo edilizia e infrastrutture

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Enti di ricerca: pubblicati i decreti di riparto del Fondo edilizia e infrastrutture

47 milioni di euro per il 2021 e per il 2022

Sono stati pubblicati i decreti firmati dal ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, per la ripartizione delle risorse del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca destinate agli enti di ricerca per l’anno 2021 (il decreto n. 151) e 2022 (il decreto n. 355), come previsto dal decreto ministeriale n. 646 del 31 maggio 2021.

Per l’anno 2021, rispetto alla somma complessiva di 47 milioni di euro destinata agli enti di ricerca, 35 milioni sono così ripartiti:

  • 17.787.631,19 euro al Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr);
  • 2.234.544,83 euro all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI);
  • 7.616.231,08 euro all’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN)
  • 2.869.245,84 euro all’Istituto nazionale di astrofisica (INAF);
  • 1.959.951,73 euro all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV);
  • 604.316,55 euro all’Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM);
  • 453.603,47 euro all’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS);
  • 408.295,44 euro alla Stazione zoologica “Anton Dohrn”;
  • 261.760,31 euro all’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste;
  • 71.615,34 euro all’Istituto nazionale di alta matematica;
  • 68.754,26 euro al Museo storico della fisica e centro di studi e ricerche “Enrico Fermi”;
  • 40.722,48 euro all’Istituto italiano di studi germanici;
  • 364.444,66 euro all’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educative;
  • 158.882,32 euro all’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione

I restanti 12 milioni di euro, sono divisi tra Consiglio Nazionale delle Ricerche e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con 6 milioni a testa, per il finanziamento dei due specifici interventi di completamento del progetto GARR-T.

Per l’anno 2022, rispetto alla somma complessiva di 47 milioni di euro, 30 milioni sono destinati all’ASI per l’identificazione, l’analisi e la progettazione sistemica e sostenibile di possibili futuri habitat extraterrestri in ambito di osservazione della Terra e negli ambiti di osservazione dello spazio, 7 milioni all’INFN per il completamento della copertura finanziaria derivante dalla partecipazione dell’Italia alla JOINT UNDERTAKING EUROHPC (JU), il programma europeo basato sull’utilizzo della superconduttività in diversi ambiti scientifici e della vita quotidiana, economica e sociale, e 10 milioni all’INAF per il potenziamento delle attrezzature e dei laboratori di Astrofisica spaziale.

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