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Università: entro il 15 settembre domande per i Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese

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Università: entro il 15 settembre 2022 le domande per i Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese.

Stanziati 290 milioni di euro per gli Atenei di Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia per stipulare accordi con soggetti privati e pubblici

Le Università di Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia hanno tempo fino al 15 settembre 2022 per presentare i ‘Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese’, accordi che gli Atenei potranno stipulare con soggetti privati e pubblici per ampliare l’offerta formativa degli studenti.

È da oggi disponibile il decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca che dà attuazione alla misura prevista dal decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021 che ha stanziato 290 milioni di euro complessivi, suddivisi in 20 milioni per il 2022 e 90 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025.

I ‘Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese’, in particolare, vogliono ampliare l’offerta formativa con una attenzione alle discipline STEM (acronimo di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), anche integrate con altre discipline umanistiche e sociali. I ‘Patti’ mirano anche a promuovere l’interdisciplinarietà dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi altamente specializzati in grado di soddisfare i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e dalle filiere produttive nazionali nelle quali è stata riscontrata la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro.

Le Università pubbliche, private e telematiche che intendono proporre ‘Patti territoriali’ possono inviare la domanda a partire dal 29 agosto prossimo tramite la piattaforma web dedicata del Ministero dell’Università e della Ricerca (https://progetti-mur.cineca.it/mur/patti-territoriali2022/) ed entro, appunto, il 15 settembre 2022.

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