La legge federale concernente gli esami genetici rafforza la protezione dagli abusi.
Negli ultimi anni l’offerta di test genetici è aumentata notevolmente. Per prevenire gli abusi e garantire la protezione della personalità, nel 2018 la legge federale concernente gli esami genetici sull’essere umano (LEGU) è stata interamente riveduta. Essa disciplina ora anche i test genetici al di fuori dell’ambito medico. Nella sua seduta del 23 settembre 2022, il Consiglio federale ha adottato le relative disposizioni di esecuzione, che entreranno in vigore il 1° dicembre 2022 insieme alla legge riveduta.
20 anni fa il patrimonio genetico umano è stato completamente decodificato. Da allora la ricerca in ambito genetico e la diagnostica medica hanno fatto grandi progressi. Parallelamente sono stati sviluppati numerosi test genetici anche al di fuori dell’ambito medico, che nella maggior parte dei casi sono oggetto di un’offerta commerciale. Tra questi vi sono per esempio i test volti a individuare le attitudini sportive o ottimizzare l’alimentazione nonché quelli sulla genealogia genetica.
Con la revisione della legge federale concernente gli esami genetici sull’essere umano (LEGU), il Parlamento ha reagito a questi sviluppi e alle nuove offerte commerciali. La legge contempla ora pressoché tutti i test genetici, anche quelli al di fuori dell’ambito medico, e precisa inoltre i requisiti da adempiere per l’allestimento di profili del DNA volti a determinare la filiazione o l’identità (p. es. test di paternità).
Dopo la revisione della legge sono state adeguate le singole disposizioni esecutive. Si tratta dell’ordinanza concernente gli esami genetici sull’essere umano (OEGU) e dell’ordinanza sull’allestimento di profili del DNA in materia civile e amministrativa (ODCA). Viene tra l’altro disciplinato chi può prescrivere test genetici e quali requisiti devono adempiere i laboratori. Per l’utilizzazione di dati genetici vigono inoltre norme severe in materia di sicurezza dei dati.
Test genetici in ambito medico
Gli esami genetici in ambito medico, per esempio volti a determinare se vi è una malattia ereditaria o una predisposizione a una malattia, potevano finora essere prescritti soltanto da un medico. In futuro i dentisti potranno prescrivere determinati test genetici medici nell’ambito dell’odontoiatria, i farmacisti in quello della farmacia e i chiropratici in quello della chiropratica, ad esempio per determinare se vi è un’intolleranza a un medicamento. I laboratori che eseguono esami genetici in ambito medico sottostanno ora a un obbligo di accreditamento.
Test genetici al di fuori dell’ambito medico
Per i test genetici al di fuori dell’ambito medico la legge distingue gli esami per cui occorre tutelare la personalità e altri esami genetici.
La prima categoria concerne tra l’altro i test sullo stile di vita riguardanti le abitudini alimentari o l’attività fisica, che in futuro dovranno essere prescritti da un professionista della salute, compresi medici, farmacisti, dietisti, fisioterapisti, psicologi, chiropratici e osteopati. I laboratori che eseguono questi esami sottostanno all’obbligo di autorizzazione.
I risultati di altri esami che non forniscono informazioni degne di particolare protezione possono essere consegnati direttamente al cliente, anche via Internet (p. es. test sulla percezione del gusto).
Test di paternità
Per l’allestimento di profili del DNA volti a determinare la filiazione o l’identità vigono come finora severe prescrizioni, disciplinate dall’ODCA. Occorre verificare l’identità delle persone sottoposte all’esame e ottenerne il consenso. I laboratori necessitano di un accreditamento.
Informazioni alla popolazione
La nuova legge e le disposizioni esecutive entreranno in vigore il 1° dicembre 2022. L’UFSP informerà la popolazione sui diversi tipi di esami genetici, sulla loro utilità e sui possibili rischi.
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