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Economia e lavoro

La Dogana del futuro: digitalizzazione alla Dogana Sud

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La Dogana del futuro: risultati della digitalizzazione alla Dogana Sud

L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) è in piena trasformazione digitale. Il programma DaziT è a metà strada e negli ultimi mesi molte soluzioni sono state gradualmente messe in funzione. La digitalizzazione procede in stretta collaborazione con i Paesi limitrofi, con l’obiettivo di facilitare e accelerare il passaggio al confine dal punto di vista doganale. Alla Dogana Sud è stato lanciato un progetto pilota in collaborazione con l’Italia che rappresenta l’ultima novità e permette di eliminare un’importante barriera cartacea sulla via della digitalizzazione.

Dal lancio del programma di trasformazione e digitalizzazione DaziT, il 1° gennaio 2018, sono state messe in servizio numerose applicazioni. Queste nuove soluzioni digitali semplificano le procedure doganali e accelerano il passaggio delle merci commerciali attraverso il confine. Allo stesso tempo, la digitalizzazione migliora l’efficienza e l’efficacia dei controlli effettuati dall’UDSC. La riduzione dei costi amministrativi per l’economia e l’aumento della sicurezza della Svizzera sono due degli obiettivi principali del programma DaziT. La digitalizzazione procede passo dopo passo (metodo agile) e in stretta collaborazione con i Paesi limitrofi.

L’esempio della Dogana Sud è stato presentato oggi alla stampa. Il progetto e i risultati intermedi di DaziT mostrano in maniera esemplare come sarà la Dogana del futuro in tutta la Svizzera, quando il programma DaziT sarà completato. L’integrazione della Svizzera nel SET (Servizio europeo di telepedaggio; in inglese: European Electronic Toll Service EETS) permette di effettuare i pagamenti in forma digitale della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP).

A livello doganale, le applicazioni Activ e Periodic facilitano il passaggio della frontiera senza l’obbligo per l’autista di dover scendere dal proprio veicolo. L’ultima novità, messa in opera in stretta collaborazione con l’Italia, permette di eliminare un’importante barriera cartacea sulla via della digitalizzazione. La scheda di circolazione che finora doveva essere compilata a mano su carta alla frontiera da ogni trasportatore ora non è più necessaria. Per gli utenti che utilizzano le nuove soluzioni digitali è stata aperta una via di accesso rapida, tenendo conto delle possibilità geografiche locali.

Le nuove procedure implementate a Stabio e a Chiasso hanno già dato ottimi risultati. Ad oggi, più del 40 percento dei transiti avviene già utilizzando la via di accesso rapida in entrambi i valichi. Ora questi trasporti di merci non devono più fermarsi alla Dogana per le procedure amministrative, ma solo in caso di controllo.

Il programma DaziT proseguirà fino alla fine del 2026. Tra il 2023 e il 2025 verranno messe in funzione le applicazioni principali, tra cui il nuovo sistema per il traffico delle merci Passar, il nuovo sistema di gestione delle frontiere con il sistema di ingressi e uscite (Entry/Exit System) e il sistema di rilevamento della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) di nuova generazione per autocarri svizzeri. Ricopre un ruolo particolarmente importante il coordinamento internazionale con lo scopo di realizzare soluzioni semplici e digitali con tutti i Paesi confinanti con la Svizzera.