Cultura, arte, economia, scienza, ambiente, religione, sport, salute

Diritti umani, Istituzioni e Diritti

Migrazioni: Centri federali d’asilo ai limiti, necessario anticipare i trasferimenti nei Cantoni

Svizzera stemma

Centri federali d’asilo ai limiti delle capacità ricettive: si rivela necessario anticipare i trasferimenti nei Cantoni.

L’elevato numero di persone che depositano una domanda d’asilo in Svizzera non accenna a diminuire. Le strutture federali vengono sfruttate al massimo delle loro capacità, e i posti letto liberi scarseggiano. Affinché si possa continuare ad accogliere, ospitare e assistere tutti i richiedenti, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) mette costantemente a disposizione nuovi alloggi. Ciò però non basta. Per garantire che vi sia posto a sufficienza nei centri federali d’asilo (CFA), in via provvisoria una parte dei richiedenti sarà trasferita nei Cantoni in anticipo rispetto a quanto avvenuto finora.

Attualmente in Svizzera ogni settimana vengono depositate circa 800 domande d’asilo. L’afflusso costante di nuovi richiedenti provoca difficoltà per quanto riguarda l’alloggio e l’assistenza, soprattutto nelle regioni d’asilo della Svizzera occidentale e nordoccidentale. Anche nelle regioni d’asilo Berna, Ticino-Svizzera centrale, Zurigo e Svizzera orientale i posti disponibili stanno per esaurirsi. Sebbene in tutte le regioni siano stati messi a disposizione posti letto e alloggi supplementari e siano stati assunti nuovi collaboratori, la situazione resta molto critica. In stretta collaborazione con l’Esercito svizzero, in tutta la Svizzera sono state messe in funzione o preparate all’utilizzo una ventina di strutture adibite ad alloggi per richiedenti l’asilo. Nelle ultime settimane sono state attivate per l’accoglienza dei profughi alcune sale polivalenti a Bure, Thun e Chamblon, tra le altre, ed è prevista la messa in funzione di strutture identiche anche a Schönbühl ed Emmen.

Di norma i richiedenti l’asilo oggetto di una procedura celere rimangono nei CFA per 140 giorni al massimo. Considerata la situazione critica degli alloggi, sulla base dei «Parametri per la pianificazione d’emergenza congiunta della Confederazione e dei Cantoni nel settore dell’asilo» e della legge sull’asilo si è deciso di trasferire nei Cantoni le persone oggetto di una decisione di allontanamento già prima che siano trascorsi i 140 giorni. La misura sarà attuata a partire da questo giovedì, 27 ottobre 2022; in una seconda fase, la settimana successiva, anche le persone la cui procedura d’asilo non è ancora conclusa saranno trasferite anzitempo nei Cantoni. La seconda misura non riguarda le persone a cui si applica la procedura Dublino, le persone provenienti dall’Afghanistan, i richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati (RMNA) e coloro che provengono da un Paese con una quota di protezione estremamente bassa. Per queste categorie, infatti, nei CFA verrà applicata una procedura d’asilo celere supplementare.

I Cantoni devono prepararsi ad accogliere provvisoriamente fino a 1000 richiedenti l’asilo alla settimana anziché 500 come avvenuto finora. Queste persone saranno ripartite tra i Cantoni in modo proporzionale alla popolazione. Grazie a queste misure i CFA potranno continuare a ospitare e alloggiare i nuovi richiedenti e ad avviare immediatamente le fasi procedurali necessarie.

La SEM ringrazia i Cantoni, le città e i Comuni per il sostegno fornito nell’affrontare questo importante compito congiunto.