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Energia: il Consiglio federale predispone l’impiego di gruppi elettrogeni di emergenza in inverno

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Energia: il Consiglio federale adotta le misure necessarie per l’impiego di gruppi elettrogeni di emergenza in inverno.

Il DATEC è autorizzato a concludere contratti relativi all’impiego di gruppi elettrogeni di emergenza nella stagione invernale 2022/23. Si tratta di un’ulteriore misura per rafforzare l’approvvigionamento energetico in Svizzera. Nella seduta del 9 novembre 2022 il Governo ha approvato ulteriori lavori per l’attuazione di questa riserva. L’obiettivo è la stipula di contratti per l’impiego di gruppi elettrogeni di emergenza con una potenza complessiva di circa 280 MW.

Per rafforzare l’approvvigionamento energetico in inverno, il Consiglio federale ha già deciso diverse misure. Queste comprendono la costituzione di una riserva di energia idroelettrica, la realizzazione di una centrale di riserva a Birr (AG), l’aumento delle capacità della rete di trasporto, il piano di salvataggio delle aziende elettriche di rilevanza sistemica, la temporanea riduzione del prelievo dai deflussi residuali nonché la campagna di risparmio energetico. Il 19 ottobre 2022 il Consiglio federale ha deciso di disciplinare nell’ordinanza sulla riserva invernale anche l’impiego di gruppi elettrogeni di emergenza e, in data odierna, ha autorizzato il DATEC, in collaborazione con il DEFR, a concludere quanto prima i contratti con i responsabili del pooling (raggruppamenti) e i proprietari di gruppi elettrogeni di emergenza.

Finora i gruppi elettrogeni di emergenza sono stati utilizzati dai Comuni o dalle imprese per alimentare, ad esempio, le pompe dell’acqua potabile o i centri di calcolo anche in caso di guasto alla rete pubblica. Essi possono tuttavia essere impiegati anche per rafforzare l’approvvigionamento energetico, motivo per cui si raggruppano in un pool. Le trattative con i responsabili del pooling sull’impiego dei gruppi elettrogeni di emergenza sono concluse. Non appena saranno stati stipulati i relativi contratti, l’Ufficio federale dell’energia (UFE) informerà in merito e inviterà i proprietari dei maggiori gruppi elettrogeni di emergenza a contattare i responsabili del pooling.

I gruppi elettrogeni di emergenza che possono essere presi in considerazione devono raggiungere idealmente una potenza superiore a 1 MW. Inoltre l’impianto in questione deve poter essere esercitato parallelamente alla rete (ossia mentre è collegato alla rete) e disporre di una riserva di combustibile per l’esercizio durante 24 – 48 ore.

Al fine di coprire i costi, il Consiglio federale ha autorizzato il DATEC a richiedere un credito aggiuntivo urgente di 31,5 milioni di franchi al budget 2022. Tale credito serve a coprire i costi del pooling dei gruppi elettrogeni di emergenza e del collegamento ai processi del mercato elettrico di Swissgrid nonché a indennizzare la disponibilità operativa. L’importo comprende anche i costi di circa 10 milioni di franchi per ulteriori misure di protezione contro l’inquinamento fonico presso la centrale elettrica di riserva di Birr e 5 milioni di franchi per l’integrazione della centrale nella piattaforma dell’esercente.

Il DATEC ha inoltre richiesto un credito d’impegno urgente di 46,5 milioni di franchi per coprire, se necessario, i costi del pooling e la messa a disposizione dei gruppi elettrogeni di emergenza per gli anni a venire fino al 2026. Inoltre, il credito d’impegno per la centrale elettrica di riserva di Birr deve essere aumentato di 15 milioni di franchi svizzeri a causa dei costi aggiuntivi, in particolare per la protezione dal rumore. Infine, il DATEC ha richiesto un credito supplementare urgente di 10 milioni di franchi per i costi aggiuntivi dovuti alla campagna di risparmio energetico. In un prossimo passo, la Delegazione delle finanze delle Camere federali deciderà in merito ai crediti aggiuntivi urgenti.