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Religione

Canale Fede e Ragione: Il Papa ai giovani, fatevi poeti di pace

Papa Francesco 15 marzo 2017

Il Pontefice: non c’è pace senza “prendersi cura”.

Così Papa Francesco nel suo discorso agli studenti e insegnanti partecipanti all’Incontro per l’educazione alla pace e alla cura, che ha avuto luogo ieri, Lunedì 28 Novembre 2022 nell’Aula Nervi in Vaticano.

Il Papa, ringraziando gli organizzatori dell’evento e i partecipanti, ha affermato di essere lieto dell’entusiasmo con cui allievi e docenti hanno risposto all’invito della Rete Nazionale delle Scuole per la Pace. Congratulandosi per il percorso di formazione e di eventi che si completerà con la Marcia da Perugia a Assisi a maggio del prossimo anno. In qull’incontro sarà possibile presentare proposte e quanto realizzato ad oggi.

Il pensiero del Papa è andato ovviamente subito a san Francesco, giovane carismatico, “spensierato e ribelle”, che “lasciò la sua famiglia e le ricchezze per seguire il Signore e sposare Madonna povertà. “Quel giovane sognatore” ha continua ad essere “fonte di ispirazione per ciò che riguarda la pace, la fratellanza, l’amore per i poveri, l’ecologia, l’economia. Lungo i secoli San Francesco ha affascinato tante persone, così come ha affascinato anche me che come Papa ho voluto prendere il suo nome”.

L’incontro come risposta all’appello per un Patto Educativo Globale.

Il Papa ha ricordato il suo “appello per un Patto Educativo Globale”, formulato tre anni fa “a tutti coloro che operano nel campo educativo, affinché «si facciano promotori dei valori di cura, di pace, di giustizia, di bene, di bellezza, di accoglienza dell’altro e di fratellanza» (Videomessaggio del 15 ottobre 2020)”.

L’incontro di ieri è una risposta  a tale appello, e il Pontefice ha spiegato di essere contento di “vedere che non solo le scuole, le università e le organizzazioni cattoliche stanno rispondendo a questo appello, ma anche istituzioni pubbliche, laiche e di altre religioni”.

Necessario “prendersi cura” per avere la pace

Papa Francesco ha ricordato che “perché ci sia la pace”, è necessario che si realizzi il motto dell’evento, ovvero “prendersi cura”. Perché troppo spesso si parla di pace solo quando ci si sente “direttamente minacciati, come nel caso di un possibile attacco nucleare o di una guerra combattuta alle nostre porte”. Oppure ci i interessa “ai diritti dei migranti quando abbiamo qualche parente o amico emigrato. In realtà – ha esclamato – “la pace ci riguarda sempre”.

Dobbiamo così prendere ad esempio il buon samaritano, che nel Vangelo soccorre uno sconosciuto che trova ferito sul proprio cammino. “Il samaritano – spiega il Papa – non sapeva se quello sfortunato fosse una brava persona o un furfante, se fosse ricco o povero, istruito o ignorante, giudeo, samaritano come lui o straniero; non sapeva se quella sventura “se la fosse cercata” o no. Il Vangelo dice: «Lo vide e ne ebbe compassione» (Lc 10,33). Lo vide e ebbe compassione. Anche altri, prima di lui, avevano visto quell’uomo, ma erano andati dritti per la loro strada. Il samaritano non si è fatto tante domande, ha seguito il movimento della compassione”.

In modo simile, “anche nel nostro tempo possiamo incontrare valide testimonianze di persone o istituzioni che lavorano per la pace e si prendono cura di chi è nel bisogno”. Il Pontefice ha citato come esempio “coloro che hanno ricevuto il premio Nobel per la pace, ma anche a tanti sconosciuti che in maniera silenziosa operano per questa causa”.

Il Pontefice cita come testimoni ideali San Giovanni XXIII, chiamato il Papa buono e anche il Papa della pace. Martin Luther King, “altro profeta del nostro tempo”, insignito del premio Nobel per la pace nel 1964, e autore dello storico discorso in cui disse: “Io ho un sogno”. E il poeta Borges, che in una sua opera scrive: “Ringraziare voglio… per Whitman e Francesco d’Assisi che scrissero già questa poesia, per il fatto che questa poesia è inesauribile e si confonde con la somma delle creature e non arriverà mai all’ultimo verso e cambia secondo gli uomini”. Da qui l’invito ai giovani a imitarlo e a farsi “poeti di pace”.

Fonte Canale Fede e Ragione – Il Papa ai giovani: fatevi poeti di pace.