Cultura dell’errore: il Consiglio federale predilige un disciplinamento specifico per settore.
Le centrali nucleari, gli ospedali o gli aerei diventano più sicuri se gli operatori imparano dagli errori. I collaboratori devono quindi poter segnalare gli errori senza dover necessariamente temere conseguenze negative. Un tale sistema di segnalazione dovrebbe tuttavia essere adeguato al rispettivo settore rilevante per la sicurezza. Il Consiglio federale non ritiene infatti opportuno introdurre il principio generale della cultura dell’errore nell’ordinamento giuridico. È quanto conclude in un rapporto adottato il 9 dicembre 2022 in adempimento di un postulato del Consiglio degli Stati.
Il postulato della Commissione degli affari giuridici (CAG-S) “Principio della “cultura giusta” nel diritto svizzero” incarica il Consiglio federale di esaminare come si possa introdurre il concetto di “cultura giusta” (“Just Culture”, imparare dagli errori) quale principio generale nel diritto svizzero in settori in cui la sicurezza è particolarmente rilevante. I collaboratori devono poter segnalare comportamenti scorretti in materia di sicurezza senza dover necessariamente temere conseguenze negative, come perseguimenti penali, perdita dell’autorizzazione all’esercizio della professione o del posto di lavoro.
Normativa già in vigore per l’aviazione civile.
Secondo il rapporto del Consiglio federale, soprattutto nell’aviazione civile vi sono già normative che sanciscono giuridicamente la cultura dell’errore. In altri settori (trasporti pubblici, energia nucleare) esistono solo singoli disciplinamenti o non ne esistono affatto (aviazione militare). Da un’indagine condotta presso le cerchie interessate è emersa la necessità di promuovere e vivere una cultura dell’errore. Il rapporto dimostra inoltre che i principi fondamentali del nostro sistema giuridico devono essere rispettati. Vi rientrano in particolare la tutela degli interessi delle vittime e la garanzia della parità di trattamento degli imputati nel perseguimento penale.
Anche all’estero, soprattutto nell’UE, l’aviazione costituisce il settore che ha sviluppato maggiormente il concetto di cultura dell’errore. Anche nell’ambito della salute, vi sono alcuni Stati che dispongono di norme giuridiche. Nessuno degli Stati esaminati ha tuttavia introdotto un meccanismo generale per proteggere i collaboratori da conseguenze negative, in particolare dal perseguimento penale, in caso di segnalazione di errori.
Nessun disciplinamento generale.
A causa dei sistemi di segnalazione diversamente regolamentati e delle diverse esigenze, il Consiglio federale conclude che la cultura dell’errore non dovrebbe essere sancita nell’ordinamento giuridico svizzero come principio generale e sovraordinato, bensì attuata come regolamento specifico per settore. Ciò potrebbe migliorare la sicurezza nei settori di alta sicurezza.
Credits immagine: mappa della Svizzera, cortesia Google Maps.