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Reti mobili: migliore protezione contro i blackout

Reti mobili: migliore protezione contro i blackout

Affinché i servizi di telecomunicazione mobile particolarmente importanti siano disponibili alla popolazione e all’economia anche in caso di problemi nell’approvvigionamento elettrico, sono necessarie ulteriori misure da parte dei gestori di rete. Queste le conclusioni delle analisi effettuate dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, di cui il Consiglio federale ha preso atto nella sua seduta del 4 dicembre. Innanzitutto, il Consiglio federale intende garantire l’affidabilità dei servizi di chiamata d’emergenza.

Le reti mobili svolgono un ruolo chiave nel fornire al Paese servizi di telecomunicazione di importanza sistemica, si pensi alle chiamate di emergenza, Internet a banda larga o alla telefonia vocale. Gravi perturbazioni dei servizi di radiocomunicazione mobile, ad esempio in seguito a una prolungata interruzione di corrente, hanno un forte impatto sulla popolazione, sull’economia e sulle autorità.

Per contrastare questo rischio, nella seduta del 4 dicembre il Consiglio federale ha deciso di adottare una procedura in due fasi. In un primo tempo, intende garantire l’accesso ai servizi di chiamata d’emergenza via rete mobile anche in caso di
blackout. A più lungo termine, mira a mantenere la fornitura di servizi di radiocomunicazione mobile voce e dati su tutto il territorio nazionale anche durante le panne di elettricità. Questi obiettivi vanno sanciti nell’ordinanza sui servizi di telecomunicazione. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) deve presentare al Consiglio federale un relativo progetto di consultazione entro la fine del 2021.

Rafforzamento dell’alimentazione elettrica d’emergenza: un netto valore aggiunto

La decisione del Consiglio federale si basa sulle analisi del DATEC relative al cosiddetto “rafforzamento delle reti di radiocomunicazione mobile” mediante un’alimentazione elettrica d’emergenza. Ai lavori sono stati coinvolti anche il Dipartimento federale dell’economia e il Dipartimento federale della difesa, nonché i fornitori di servizi di telecomunicazione. Considerati diversi scenari, è stato stabilito che in caso di un’interruzione prolungata della corrente o problemi di approvvigionamento, il funzionamento delle reti mobili può essere garantito tramite misure che presentano un buon rapporto costi-benefici. Mentre i costi annuali per gli investimenti, la manutenzione e l’esercizio durante la panne sono stimati tra i 40 e i 90 milioni di franchi svizzeri all’anno, i benefici risultanti dal mantenimento dello stato operativo della radiocomunicazione mobile dovrebbero essere dell’ordine di diverse centinaia di milioni (fino a circa 500 milioni).

Secondo le stime, i costi aggiuntivi per garantire l’accesso ai servizi di chiamata d’emergenza via rete mobile anche in caso di blackout (prima fase) sarebbero dell’ordine di 40 centesimi al mese per abbonamento. Per sostenere gli sforzi intrapresi dalle reti di radiocomunicazione mobile occorrerà esaminare come sfruttare le sinergie con altre misure prese in materia di energia elettrica d’emergenza nel settore pubblico o privato.