Fondo edifici di culto, una convenzione per valorizzare i tesori della Cappella Palatina di San Pietro a Palermo.
Assicurerà la fruizione da parte dei turisti, garantendo l’attività di culto e istituzionale. Prosegue l’impegno del Fondo edifici di culto per il restauro e la valorizzazione del suo patrimonio.
Il 6 ottobre scorso, la direzione centrale degli Affari dei culti e per l’Amministrazione del Fondo edifici di culto, l’Assemblea Regionale Siciliana, l’Arcidiocesi di Palermo, la Fondazione Federico II e la parrocchia San Pietro Apostolo hanno stipulato una convenzione per disciplinare le modalità di fruizione turistico-culturale della Cappella Palatina di San Pietro a Palermo, Patrimonio dell’umanità mondiale dell’Unesco dal 2015.
La Cappella Palatina si trova all’interno del complesso monumentale di palazzo Reale ed è stata concessa dal Fondo all’Arcidiocesi di Palermo, per uso esclusivo di culto, insieme al suo tesoro e al suo patrimonio costituito da mosaici, quadri, oggetti preziosi, libri e paramenti sacri.
La convenzione ha l’obiettivo di rinnovare una collaborazione che prosegue da anni tra le istituzioni coinvolte nella gestione della Cappella Palatina, volta ad assicurare la fruizione da parte dei turisti, garantendo al contempo l’attività di culto e l’attività parlamentare regionale.