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Energia: la Svizzera firma un contratto per un’altra centrale di riserva

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Energia: la Confederazione firma un contratto per un’altra centrale di riserva.

La Confederazione svizzera ha firmato un altro contratto per una centrale elettrica di riserva che sarà disponibile già quest’inverno. Si tratta della centrale termoelettrica esistente di Groupe E a Cornaux (NE), con una potenza di 36 megawatt (MW).

Il Consiglio federale rafforza l’approvvigionamento energetico della Svizzera con varie misure che comprendono, oltre alla riserva idroelettrica, anche centrali elettriche di riserva. A metà agosto 2022 il Consiglio federale ha dato il suo assenso alle relative trattative contrattuali. All’inizio di settembre è stato firmato il primo contratto con GE Gas Power per una centrale elettrica di riserva temporanea a Birr (AG), avente una potenza di circa 250 MW. Tale centrale è attualmente in via di realizzazione e da metà febbraio 2023 ad aprile 2026 potrà immettere in rete energia elettrica in caso di necessità.

Con la centrale termoelettrica esistente (Cornaux 1) del gruppo energetico romando Groupe E, la Confederazione ha stipulato un contratto per un’altra centrale di riserva. Quest’inverno le centrali elettriche di riserva potranno quindi mettere a disposizione una potenza complessiva di circa 286 MW.

La centrale di Cornaux può funzionare con gas naturale o olio combustibile extra-light. È stata costruita nel 1966, mentre l’attuale turbina a gas risale al 1988. I costi per la messa a disposizione durante il periodo contrattuale, che va dal 1° febbraio 2023 al 30 aprile 2026, ammontano a circa 9,15 milioni di franchi (costi fissi). L’impianto fungerà da centrale di riserva per i mesi compresi fra gennaio ed aprile e sarà utilizzata solo in caso di emergenza. Come nel caso della riserva idroelettrica, anche il prelievo da questa riserva verrà effettuato da Swissgrid. L’ammontare dei costi variabili, ad esempio per l’acquisto, il trasporto e lo stoccaggio del combustibile o per l’acquisto dei diritti di emissione di CO2 nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dipende dalla quantità di energia che sarà effettivamente prelevata. Groupe E addebiterà questi costi variabili alla Confederazione al prezzo di costo.

Fin dall’inizio dei colloqui con Groupe E, la Confederazione ha aggiornato le autorità cantonali e comunali, informandole ancora una volta prima della stipula del contratto. Con la messa a disposizione di questa centrale di riserva, il Comune di Cornaux e il Cantone di Neuchâtel si impegnano, insieme alla Confederazione, per rafforzare la sicurezza di approvvigionamento.

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