Previdenza professionale svizzera: il tasso d’interesse minimo rimane invariato all’1 per cento.
In occasione della sua seduta del 4 novembre 2020, il Consiglio federale è stato informato che quest’anno non sarà necessario rivedere il tasso d’interesse minimo della previdenza professionale. Questo è il tasso minimo che deve essere corrisposto sull’avere di vecchiaia nel regime obbligatorio giusta la legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP). L’anno prossimo il tasso rimarrà pertanto invariato all’1 per cento.
Ai sensi della legge, i parametri fondamentali per la fissazione del tasso d’interesse minimo sono l’evoluzione del rendimento delle obbligazioni della Confederazione e l’andamento di azioni, obbligazioni e immobili.
Il rendimento delle obbligazioni della Confederazione continua a essere basso: alla fine del 2019, il tasso d’interesse corrisposto sulle obbligazioni della Confederazione con scadenza a dieci anni era pari a -0,46 per cento, mentre alla fine di settembre del 2020 si attestava a ‑0,50 per cento. Per contro, nel 2019 la performance di azioni, obbligazioni e immobili è risultata estremamente positiva. Nonostante forti oscillazioni temporanee, nel 2020 i mercati finanziari hanno avuto un andamento complessivamente stabile.
Per quanto riguarda le azioni, il risultato leggermente negativo è stato più che compensato dagli ottimi rendimenti dell’anno scorso. Nel 2019 lo Swiss Performance Index ha registrato una progressione del 30,6 per cento, mentre alla fine di settembre di quest’anno il risultato era leggermente negativo (-0,9 %). Anche le performance di obbligazioni e immobili rimangono positive. Considerata l’attuale situazione, non s’impone quindi alcun adeguamento del tasso d’interesse minimo. Il Consiglio federale è stato informato che quest’anno non sarà necessario rivederlo e procederà all’esame l’anno prossimo.
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