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Disabilità: terminata la fase sperimentale della piattaforma CUDE

Disabilita

Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Disabilità, terminata la fase sperimentale della piattaforma CUDE.

Si passa ora alla fase operativa sull’intero territorio nazionale. Emessi di 180 codici univoci da parte di 16 Comuni per l’ingresso alle aree a traffico limitato e per l’uso di parcheggi riservati

Con una lettera inviata ai sindaci, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani, e il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, sollecitano la più ampia adesione dei Comuni alla Piattaforma unica nazionale informatica per le targhe associate al CUDE (Contrassegno unificato disabili europeo), realizzata presso il CED Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) per agevolare gli spostamenti delle persone con disabilità su tutto il territorio nazionale, garantendo loro il pieno diritto alla mobilità. Questa soluzione tecnologica, che realizza quanto previsto dal Decreto del Ministro del 5 luglio 2021 in attuazione della Legge 145/2018, permette ad un cittadino titolare di CUDE di spostarsi con l’automobile in un altro Comune senza dover chiedere preventivamente l’autorizzazione ad accedere nelle aree a traffico limitato e a utilizzare i parcheggi riservati.

Dopo la fase di sperimentazione in 16 Comuni che hanno rilasciato 180 codici univoci per gli utenti che ne hanno fatto richiesta, “ora si deve passare alla fase di piena adesione alla piattaforma – si legge nella lettera – fondamentale per la riuscita di questo strumento, che rappresenta un beneficio concreto per semplificare e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità”.

“L’uso della piattaforma da parte di tutti i Comuni garantirà il diritto alla mobilità alle persone con disabilità sull’intero territorio nazionale”, sottolinea il Ministro, Enrico Giovannini. “Il Mims ha messo al centro delle proprie politiche e azioni il benessere delle persone, in particolare quelle alle quali spesso viene negata l’accessibilità ai trasporti e la facilità negli spostamenti. Gli ottimi risultati della sperimentazione confermano l’importanza di questa iniziativa e sollecitano ogni azione necessaria ai fini dell’inclusione sociale. Sono certo che tutti Comuni italiani aderiranno con convinzione e determinazione”.

Per il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani: “Maggiore sarà il numero di adesioni, più sarà efficace il progetto, che ha l’obiettivo di facilitare gli spostamenti da un Comune all’altro, evitando al cittadino con disabilità la trafila burocratica per l’ingresso nelle aree a traffico limitato e l’utilizzo dei parcheggi riservati. Esso servirà a ridurre le barriere che si incontrano quotidianamente nella mobilità e siamo convinti che i sindaci italiani dimostreranno grande sensibilità”.

“Sono sicuro che i Sindaci italiani aderiranno in gran numero a una iniziativa che rappresenta un passo avanti nel riconoscimento di un diritto dei nostri concittadini svantaggiati”, ha commentato il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro. “Come cerchiamo di fare nelle nostre città con le barriere fisiche, ora vogliamo abbattere una barriera burocratica che ostacola inutilmente gli spostamenti da un Comune all’altro”