Deficit miliardari: il Consiglio federale adotta un rapporto supplementare al preventivo.
Nella seduta del 19 ottobre 2022 il Consiglio federale ha adottato un rapporto supplementare al preventivo 2023 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2024– 2026. In tal modo, richiama con forza l’attenzione del Parlamento sulla preoccupante evoluzione dei conti pubblici in vista delle imminenti deliberazioni sul preventivo. Per il momento è necessario adottare un approccio prudente a tutti i livelli e massimo rigore sul fronte politico-finanziario, affinché il bilancio della Confederazione risulti nuovamente in equilibrio e possa affrontare efficacemente altre crisi.
Nell’ottica odierna, negli anni del piano finanziario2024–2026 le direttive del freno all’indebitamento non saranno assolutamente rispettate. Gli elevati deficit strutturali sono dovuti a una serie di maggiori uscite decise negli ultimi mesi, per le quali non è stato assicurato alcun controfinanziamento.
Nuovi progetti costosi sono la causa principale dei deficit
Mentre non più di un anno fa il bilancio si presentava ancora in equilibrio, nel nuovo piano finanziario è stato necessario preventivare diversi progetti costosi. Oltre al richiesto ampliamento dell’esercito, le Camere federali hanno preso decisioni in merito ai controprogetti indiretti all’iniziativa per i ghiacciai e all’iniziativa per premi meno onerosi.
Inoltre, attualmente sono oggetto di discussione numerose altre richieste, considerate nella pianificazione finanziaria. Tra queste vi è ad esempio l’iniziativa parlamentare riguardante la custodia di bambini complementare alla famiglia (570 mio. all’anno), la partecipazione a diversi programmi dell’UE (300 mio. all’anno), il cambio di sistema nell’ambito dell’imposizione della proprietà abitativa (320 mio. all’anno con interessi dell’1,5 %), il contenimento dei prezzi elevati dell’energia (non quantificabile) e il finanziamento delle FFS (1,2 mia. una tantum). Nel prossimo futuro è alquanto improbabile che si possa creare margine nel bilancio federale per oneri supplementari di questa portata adottando misure di risparmio.
Procedura da adottare per correggere i deficit strutturali
In una prima fase è quindi importante evitare che la situazione peggiori ulteriormente. Il Consiglio federale e il Parlamento possono e devono assumere congiuntamente tale compito con effetto immediato. Eventuali nuovi compiti devono essere finanziati con maggiori entrate oppure compensati attraverso risparmi in altri settori. Nei prossimi mesi il Consiglio federale fisserà le linee guida e le misure correttive necessarie per stabilire a inizio 2023 i parametri di un preventivo conforme alle direttive del freno all’indebitamento. A tal fine terrà conto delle decisioni e dei mandati del Parlamento concernenti il preventivo e il piano finanziario.