Il Consiglio federale incontra il presidente della Banca nazionale svizzera.
Nella sua seduta del 2 novembre 2022 il Consiglio federale ha ricevuto, come ogni anno, il presidente della Direzione generale della BNS, Thomas Jordan, per discutere della situazione congiunturale e della politica monetaria.
I colloqui hanno riguardato l’evoluzione della congiuntura mondiale e dell’economia svizzera, l’inflazione elevata a livello globale e le sfide che la BNS deve affrontare in materia di politica monetaria.
Negli ultimi mesi la crescita economica a livello globale ha subito un sensibile rallentamento e dovrebbe rimanere debole nei prossimi trimestri. Hanno un effetto frenante in particolare la situazione energetica in Europa, la perdita di potere d’acquisto dovuta al rincaro e l’inasprimento delle condizioni di finanziamento. Anche in Svizzera le prospettive a breve termine sono peggiorate. Come all’estero, anche nel nostro Paese l’incertezza è grande.
Nel confronto internazionale l’inflazione in Svizzera risulta bassa, ma è superiore al livello che la BNS associa alla stabilità dei prezzi. Inoltre, si intensificano i segnali che l’aumento dei prezzi si estende sempre di più a beni e servizi non direttamente interessati dalla guerra in Ucraina o dalle conseguenze della pandemia.
In questo contesto la BNS ha aumentato il tasso d’interesse già in giugno prima di riportarlo in positivo allo 0,5% a settembre. Inoltre, già da dicembre 2021 la BNS ha proceduto a rivalutare il franco svizzero in termini nominali per attenuare le pressioni inflazionistiche. Il presidente della BNS ha spiegato che l’inasprimento della politica monetaria dovrebbe contrastare le forti pressioni inflazionistiche e rendere più difficile un’estensione a beni e servizi finora meno toccati dal rincaro. Non è escluso che saranno necessari ulteriori aumenti dei tassi d’interesse per garantire a medio termine la stabilità dei prezzi.
Il presidente della BNS Jordan ha illustrato inoltre la situazione sul mercato immobiliare e ipotecario svizzero. Anche le prospettive relative alla distribuzione degli utili della BNS sono state oggetto di discussione.
Credits immagine: mappa della Svizzera, cortesia Google Maps.
