Cultura, arte, economia, scienza, ambiente, religione, sport, salute

Istituzioni e Diritti

Colloqui von Wattenwyl dell’11 novembre 2022

Casa Von Wattenwyl vista da sud

Casa Von Wattenwyl vista da sud, cortesia Consiglio federale svizzero

Colloqui von Wattenwyl dell’11 novembre 2022.

In occasione dei colloqui von Wattenwyl di venerdì 11 novembre 2022 i vertici dei partiti presenti in seno all’Esecutivo federale si sono incontrati con una delegazione del Consiglio federale. Le discussioni si sono incentrate sulla guerra in Ucraina, sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e sulla situazione economica del Paese, come pure sulle questioni legate al Coronavirus, alla politica europea e alle finanze federali. Per il Governo hanno partecipato il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, il consigliere federale Ueli Maurer, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, la consigliera federale Karin Keller-Sutter e il cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr.

Dagli ultimi colloqui von Wattenwyl tenutisi a inizio settembre si sono verificati sviluppi decisivi in Ucraina. L’annessione russa di territori in parte occupati in Ucraina e la mobilitazione parziale hanno aggravato drasticamente la situazione. Nel Paese hanno sistematicamente avuto luogo attacchi contro le infrastrutture energetiche critiche, portando sempre più la popolazione civile a situazioni di penuria. La delegazione del Consiglio federale ha informato in merito al viaggio del presidente della Confederazione Cassis in Ucraina e alla partecipazione alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a Berlino. È stato poi discusso l’ulteriore sostegno della Svizzera all’Ucraina, in particolare il piano di azione per il soccorso di inverno, approvato il 2 novembre, che prevede lo stanziamento di 100 milioni di franchi.

La delegazione del Consiglio federale ha spiegato anche la decisione, presa il 9 novembre, di prorogare lo statuto di protezione S per i profughi provenienti dall’Ucraina e le misure di sostegno di 3000 franchi a persona e all’anno. La protezione provvisoria è valida fino alla revoca da parte del Consiglio federale. Con questa decisione il Consiglio federale ha fatto chiarezza per le persone in cerca di protezione, i Cantoni, i Comuni e i datori di lavoro. È stata discussa con i partiti la situazione generale nell’ambito dell’asilo, da un lato, nonché i provvedimenti presi a livello cantonale e federale per poter far fronte al crescente numero di persone richiedenti l’asilo, dall’altro.

La delegazione del Consiglio federale ha informato in merito alla situazione dell’approvvigionamento energetico e alle misure volte a impedire una situazione di penuria. Il Consiglio federale ha già adottato numerose misure per aumentare le riserve per l’inverno, tra cui la riserva idroelettrica, la centrale idroelettrica di riserva di Birr (AG), gli ulteriori acquisti delle riserve di gas da parte del settore energetico, l’aumento delle capacità della rete di trasporto, il piano di salvataggio per le aziende elettriche di rilevanza sistemica, la temporanea riduzione dei deflussi residuali e la campagna di risparmio energetico. Sono state discusse le prospettive a breve e a lungo termine relative all’approvvigionamento energetico, in particolare le ripercussioni per la Svizzera dovute alla situazione dell’approvvigionamento nei Paesi limitrofi.

Per questo inverno il Consiglio federale non reputa necessario adottare misure finanziarie straordinarie per sostenere le imprese e le economie domestiche private in seguito all’aumento dei prezzi dell’energia e all’inflazione. La situazione economica e l’inflazione relativamente moderata non giustificherebbero un intervento. Sono stati però elaborati scenari per il caso in cui un intervento fosse necessario.

Inoltre si è tenuto uno scambio sulle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea. I vertici dei partiti presenti in seno al Consiglio federale sono stati informati sullo stato dei colloqui esplorativi con la Commissione europea che proseguiranno a pieno regime. Ad esempio, in data odierna la segretaria di Stato Livia Leu si reca a Bruxelles per il sesto ciclo dei colloqui esplorativi. Sono state in seguito discusse diverse richieste parlamentari concernenti la politica europea.

La delegazione del Consiglio federale ha anche richiamato l’attenzione dei vertici dei partiti sulla preoccupante evoluzione dei conti pubblici in vista delle imminenti deliberazioni sul preventivo nella sessione invernale. Nell’ottica odierna, nel piano finanziario 2024–2026 le direttive del freno all’indebitamento non saranno assolutamente rispettate. Per il momento è necessario adottare un approccio prudente a tutti i livelli e massimo rigore sul fronte politico finanziario affinché il bilancio della Confederazione risulti nuovamente in equilibrio e possa affrontare efficacemente altre crisi.

La situazione epidemiologica era parimenti all’ordine del giorno. Dopo il netto aumento dei casi di COVID-19 dichiarati tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre 2022, si sta assistendo a una distensione della situazione. Tenuto conto della crescente parte delle infezioni dovute alla sottovariante di Omicron BQ.1.1 in Svizzera, si prevede che questa sottovariante diventerà predominante all’inizio di novembre, facendo risalire rapidamente il numero di infezioni.

L’obiettivo della gestione del COVID-19 rimane quella di prevenire qualsiasi sovraccarico del sistema sanitario e pertanto i Cantoni devono prevedere sufficienti capacità di accoglienza ospedaliera. Secondo i Cantoni la situazione negli ospedali è attualmente gestibile, ma tesa, non tanto per via del numero di pazienti COVID-19 quanto per la carenza di personale.

La delegazione del Consiglio federale e i partiti hanno inoltre discusso in merito alla situazione in Iran.

Link: