Confederazione svizzera: annullata da metà dicembre l’attribuzione anticipata di richiedenti l’asilo ai Cantoni.
Berna-Wabern, 30.11.2022 – A partire da metà dicembre la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) non attribuirà più anticipatamente ai Cantoni i richiedenti l’asilo la cui procedura non è ancora conclusa. Nei centri federali d’asilo è di nuovo disponibile un numero di posti letto sufficiente per accogliere i richiedenti appena arrivati.
La SEM ha basato le proprie pianificazioni su un numero elevato di domande d’asilo nel 2022; pertanto, negli ultimi mesi ha accresciuto il numero di posti letto nelle proprie strutture ricettive, portandolo da 5000 a oltre 9000. Tuttavia, siccome da settembre a questa parte si sono avute fino a 800 nuove domande d’asilo a settimana, i centri federali d’asilo sono comunque stati viepiù sollecitati, arrivando quasi a esaurire i posti letto a disposizione. Per continuare a garantire la capacità ricettiva, dalla fine di ottobre 2022 a titolo provvisorio la SEM attribuisce i richiedenti l’asilo ai Cantoni in una fase procedurale più precoce di quanto previsto dal normale iter. In un primo tempo la misura è stata applicata alle persone oggetto di una decisione di allontanamento. Da alcune settimane sono attribuite anticipatamente ai Cantoni anche persone la cui procedura d’asilo non è ancora terminata.
Questa misura straordinaria, attuata con efficienza dai Cantoni, si dimostra efficace. La SEM è tuttora in grado di accogliere tutti i richiedenti l’asilo e le persone in provenienza dall’Ucraina che chiedono protezione in Svizzera. Questo lo si deve anche all’ulteriore velocizzazione delle procedure d’asilo e all’impiego di specialisti supplementari per il trattamento delle domande d’asilo, ma anche al sostegno dell’Esercito che mette diverse strutture supplementari a disposizione della SEM. Grazie a questi apporti, i centri federali d’asilo dispongono nuovamente di un numero sufficiente di posti letto per alloggiare i richiedenti l’asilo per l’intera durata della procedura. Pertanto, dal 16 dicembre la SEM non assegnerà più anzitempo ai Cantoni i richiedenti la cui procedura è ancora in corso. Se necessario, i richiedenti l’asilo oggetto di una decisione di allontanamento continueranno a essere attribuiti ai Cantoni prima dello scadere della durata di soggiorno minima di 140 giorni nei centri federali d’asilo. La misura riguarda un numero abbastanza esiguo di persone. La settimana scorsa i Cantoni sono stati informati di questa decisione.
Il numero di nuove domande d’asilo resta alto
Nel mese di ottobre la SEM ha registrato 3208 nuove domande d’asilo, ossia il valore mensile più alto dall’inizio del 2016. In novembre si prospetta un numero di domande analogo. Complessivamente, alla fine dell’anno le domande d’asilo dovrebbero essere circa 24 500. In parallelo, ogni mese tra le 2600 e le 3000 persone fuggite dall’Ucraina chiedono lo statuto di protezione S.
Per continuare a garantire un numero sufficiente di posti di alloggio per richiedenti l’asilo e persone in cerca di protezione e per sgravare i Cantoni, la SEM deve poter utilizzare alloggi supplementari. In stretta collaborazione con l’Esercito, al momento si sta esaminando se quest’ultimo possa mettere ulteriori alloggi a disposizione della SEM. In questo contesto occorre, tuttavia, considerare che l’Esercito resta tenuto a svolgere il proprio mandato di base.
Credits: mappa della Svizzera, cortesia Google Maps.