Migranti: La situazione nel settore dell’asilo rimane tesa.
Berna-Wabern, 22.12.2022 – Con il numero sempre molto elevato di domande d’asilo e il perdurare dell’afflusso di profughi dall’Ucraina, la pressione su Confederazione, Cantoni, città e Comuni per garantire alloggio e assistenza ai richiedenti l’asilo e alle persone bisognose di protezione non accenna a diminuire. La Confederazione ha posto fine all’attribuzione cantonale anticipata dei richiedenti l’asilo e si appresta a ridurre le attribuzioni durante le feste. Lo Stato maggiore speciale Asilo (SONAS) definirà le modalità esatte.
Grazie al sostegno dell’esercito, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) dispone attualmente di quasi 10 000 posti di alloggio nei centri federali d’asilo e durante le prossime settimane potrà allestire un migliaio circa di nuovi posti letto. Al momento la Confederazione dispone di circa 3000 posti letto liberi, per cui dalla metà di dicembre ha potuto sospendere l’attribuzione anticipata di richiedenti l’asilo ai Cantoni. I Cantoni dispongono dal canto loro di una riserva pari a diverse migliaia di posti letto.
Tuttavia, con il numero sempre elevato di nuove domande d’asilo e le centinaia di persone fuggite dall’Ucraina che ogni settimana chiedono lo statuto di protezione S, la situazione nel settore dell’asilo rimane tesa. Confederazione, Cantoni, città e Comuni sono tuttora chiamati ad allestire ulteriori alloggi e a mettere a disposizione maggiori risorse umane, in particolare per garantire assistenza ai profughi e ai richiedenti l’asilo. Si tratta di un compito difficile, vista l’attuale carenza di personale qualificato. Ciò rende ancora più prezioso il sostegno dei membri dell’esercito, dei dipendenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), dei membri del servizio civile e, al bisogno, delle unità cantonali di protezione civile.
La Conferenza delle direttrici e dei direttori delle opere sociali dei Cantoni della Svizzera orientale e del Cantone Zurigo hanno chiesto al Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di interrompere le attribuzioni anticipate di richiedenti l’asilo durante le feste allo scopo di alleggerire l’onere dei dipendenti dei rispettivi Cantoni. Durante il periodo delle feste di fine anno il numero di attribuzioni cantonali viene comunque ridotto. Nella sua 18a seduta, il SONAS ha preso atto della richiesta dei Cantoni della Svizzera orientale e ha incaricato il gruppo di lavoro competente, composto di rappresentanti della Confederazione e dei Cantoni, di chiarire quali sono i bisogni dei singoli Cantoni e di definire successivamente le modalità concrete.
In fase di realizzazione il piano d’attuazione Ritorno
La segretaria di Stato Christine Schraner Burgener ha inoltre comunicato al SONAS che la bozza del piano d’attuazione «Revoca dello statuto di protezione S» è stata sottoposta alla capo del DFGP. Lo scorso giugno la consigliera federale Keller-Sutter ha incaricato la SEM di elaborare, in collaborazione con i Cantoni, un piano di attuazione della revoca dello statuto di protezione S che faccia luce sugli aspetti giuridici, organizzativi e procedurali. La SEM e i Cantoni hanno elaborato una pertinente bozza, coinvolgendo la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) nonché le parti sociali e le organizzazioni del mondo del lavoro. La bozza formula raccomandazioni per la procedura e per il ritorno di persone con statuto S, per esempio in merito ai termini di partenza e all’aiuto al ritorno. Il piano di attuazione sarà finalizzato nel febbraio 2023.
I membri del SONAS si sono inoltre pronunciati sul rapporto intermedio del gruppo peritale istituito dalla consigliera federale Karin Keller-Sutter allo scopo di valutare lo statuto di protezione S. Questi riscontri confluiranno nella stesura del rapporto finale. Questi riscontri confluiranno nella stesura del rapporto finale. In linea di principio, i membri del SONAS condividono le conclusioni provvisorie contenute nel rapporto intermedio.